Sanno tutto del sesso ma non ne capiscono il senso

Sexting: fenomeno sociale preoccupante ma anche nuovo modo di vivere la coppia

I giovanissimi sanno tutto, ma proprio tutto sul sesso: educati dal porno online e da serie tv come Sex education, prima di farlo ne parlano tanto tra di loro e solo nei casi più fortunati con genitori e insegnanti. In età decisamente precoce cominciano a seguire i sex influencer di TikTok e Instagram: nessun turbamento ascrivibile a un eccesso di sollecitazioni virtuali, eppure un problema sussiste: per ogni domanda  partorita dalle loro menti confuse, nel mare magnum della rete trovano cento risposte, un variegato ventaglio di opzioni che, più che aiutare, disorienta. Cosa fare?, continuano a chiedersi gli esperti. In realtà la risposta ce l’hanno da tempo, urge una corretta educazione sessuale!, iniziativa alla quale, e non si capisce il perché, non si dà mai principio se non in forma blanda, con gli adolescenti pronti, ove presente, a restituire  al mittente quel nozionismo di maniera che non fa la differenza.

Ora, se la pandemia ha aperto la strada al sexting, e l’intimità costruita su foto e video espliciti non costituisce motivo di riprovazione, nondimeno gli adolescenti si interrogano su cosa sia l’affettività. La patata bollente è nelle mani degli adulti che prima o poi dovranno decidersi a far cadere la maschera dell’ipocrisia.