Tassate i ricchi (e anche la stupidità)

Met Gala: AOC is still defending her 'Tax the Rich' dress - Los Angeles Times

Tesaurizzare se stessi ed esporsi con il contagocce: questo dovrebbe essere il diktat delle persone in vista, delle persone che contano. E invece, come per i comuni mortali, accade esattamente il contrario, con i social ad amplificare i gesti e le parole. E perfino le inezie. Se poi va in scena la provocazione è un attimo: non di rado si diventa virali prima perché si è riusciti a stupire mezzo mondo, poi perché l’altra metà del mondo ti ricorda che hai oltrepassato i limiti. Emblematica in tal senso la vicenda di Alexandria Ocasio-Cortez che al Met Gala 2021 si presentò con un abito bianco, violato da un messaggio in rosso: tax the rich. A un anno di distanza la deputata della sinistra statunitense è oggetto di indagine da parte della commissione etica della Camera USA perché la partecipazione all’evento tra i più mondani di New York e il vestito preso in prestito sarebbero incompatibili con il suo ruolo. Ma al di là delle ritorsioni giuridiche, che dire dell’insensatezza nella scelta del luogo? Sfilare sul red carpet con una scritta-manifesto che invita a tassare i ricchi, come ignorando che di lì a poco si sarebbero incontrate tante persone che per esserci avevano pagato 35ooo* dollari.

Alexandria Ocasio-Cortez, o dell’arte di sopravvivere al nulla.

*35000 dollari per il biglietto di entrata, tra i 200000 e i 300000 per la prenotazione del tavolo.