Natural jeans

  Il primo denim compostabile al mondo è frutto della ricerca dell’azienda italiana Candiani che ha sede nel Parco del Ticino; in realtà i tessuti elastici riciclati erano già presenti sul mercato, ma la tecnologia Coreva è diversa perché l’elasticità del filato è tutta vegetale in quanto ricavata dalla gomma naturale. Come spiega il global marketing director Simon Giuliani: “La vera sfida era ottenere un denim biodegradabile stretch senza compromettere performance, estetica e durabilità. Ogni anno, circa 25 miliardi di capi inutilizzati vengono mandati in discarica o inceneriti e la maggior parte sono realizzati con elastomeri sintetici a base di petrolio. Si tratta di fibre che possono richiedere fino a centinaia di anni per decomporsi”. Per un paio di jeans Candiani occorrono 33 litri d’acqua anziché 2660 e 6 mesi per sciogliersi nel terreno, quindi, a giusta ragione fiero di questa piccola grande rivoluzione, Simon Giuliani fa sapere che per il momento l’azienda ha deciso di condividere i risultati solo con 15 brand selezionati tra cui Stella McCartney e Dondup. Ora, plaudendo a questi prodigi diversamente stretch, cosa vogliamo di più? Solo duecento euro circa per poterli comprare. E se l’ambiente non ne beneficerà in maniera significativa, be’, è solo un dettaglio. Candiani non è il padreterno.