E i carbonari fecero saltare il tetto dei 240mila euro

Ci sono le famiglie e le imprese sull’orlo del collasso, e poi ci sono le caste, vertici delle Forze armate e dei ministeri, che evidentemente se la passano peggio del primo gruppo, per cui si è reso necessario il correttivo inserito in extremis al dl Aiuti-bis. Ora, l’operazione è immorale per almeno due motivi: il primo, al di là di ogni ironia, è la mancanza di senso – non sono già, questi signori, dei privilegiati?; il secondo è l’aver operato in semi-clandestinità. Di conseguenza, non sarà l’incombente Russiagate ad allontanare qualcuno dal seggio elettorale, ma la malafede di chi ancora professa di adoperarsi per il bene del Paese. Si obietterà:  ma bisognava aggiornare il limite allineandolo agli aumenti previsti nei rinnovi dei contratti nazionali del pubblico impiego. Non regge, se ne poteva fare a meno. La chiusura dei panifici, non delle gioiellerie, significherà pur qualcosa. Discorso populista? No, discorso da italiano che non sa più dove sbattere la testa.

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