Minestrone alla Elly Schlein

Elly Schlein alla Direzione del Pd: «Il M5S? Da soli non si vince. E serve lealtà»- Corriere.it

Compiangere i cinque morti per l’implosione del sommergibile Titan assolutamente no, giacché è stata una loro scelta quella di farsi seppellire pro tempore negli abissi per godere dello spettacolo del relitto del Titanic a distanza ravvicinata. Ma speculare, ancor prima che vi fosse la certezza matematica della loro morte, su certe scelte avventurose che hanno portato, come si dice in questi casi, a un ingente spiegamento di forze, non mi sembra corretto, soprattutto se lo si fa a scopi politici. Motivo per il quale fa sorridere l’ennesima uscita di Elly Schlein:

“Mi auguro che si trovino quelle persone che andavano a cercare il Titanic in un sommergibile, ma mi fa impressione il dispiegamento di mezzi per la ricerca, per 4 persone che comunque hanno pagato credo moltissimo. E trovo inaccettabile e ingiusto che l’altro giorno sulle coste greche non si sia mosso un dito per salvare 750 migranti che avevano solo la colpa di non tollerare soprusi, ingiustizie, torture, chi fugge da guerre e discriminazioni“.

Ora, benché mi sforzi il nesso tra le due cose non lo trovo: cosa c’entra il bisogno spericolato di godere di un qualcosa che agli occhi dei suoi estimatori diventa di interesse capitale con le migrazioni in atto? Meglio sarebbe per la signora Schlein cambiare lavoro, ad esempio darsi alla scrittura di testi in cui dar sfogo alle proprie idiosincrasie. Dico per dire perché in realtà, data l’assoluta assenza di originalità del suo ragionare, neppure come maître à penser sarebbe un granché.