Emma Marrone non le manda a dire e fa bene

Emma Marrone e il padre morto, la risposta di fuoco all'hater: «Ti meriti la vita di m***a che hai» (miml)

Per natura sono a favore dei toni moderati, ma gli idioti vanno trattati senza mezzi termini. Per cui:

Hater: “Come festeggerai Natale, con mamma e papino?”

Emma Marrone: “Tu insieme a tutti gli altri sfigati rappresenti la merda di questa società. Vi nascondete dietro falsi profili perché oltre a essere il nulla siete anche dei codardi. Fai schifo. E ti meriti la vita di merda che hai“. E infine chiosando:

Vi auguro le peggiori sofferenze“.

A monte di questo miserrimo battibecco la morte del padre di Marrone, a proposito della quale la cantante non ha fatto mistero della grande sofferenza che le è costata. È ora che intervenga un castigamatti per togliere dal mercato gli imbecilli eufemisticamente definiti haters – ché chiamare le cose con il loro nome no, non è chic. In realtà parliamo di gentaglia della peggior specie, neppure buona per la manovalanza della malavita.

 

“Sei hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete”

Emma: "Basta body shaming! Ragazze vestitevi come vi pare, siete perfette" | People

Un concetto semplice espresso in maniera diretta e un po’ rude. Ma tant’è, così si è espresso Davide Maggio a proposito dei look esibiti da Emma Marrone durante le serate di Sanremo. Come sempre la bionda salentina non le ha mandate a dire, e ha replicato: “Buongiorno dal Medioevo. Non mi interessa commentare queste cose, un bodyshaming scorretto e noioso, ma voglio intervenire perché mi rivolgo alle ragazze, specie le giovanissime: non ascoltate commenti di questo genere, vi dovete amare e rispettare per come siete e soprattutto vi dovete vestire come vi pare“.

A costo d’apparire politicamente scorretta, hanno ragione entrambi: il primo perché ha portato all’attenzione di tutti una verità incontrovertibile: calze a rete e spacchi richiedono gambe bellissime – e mi fa specie che gli stylist di Gucci si siano risolti in tal senso. La seconda, invece, ha fatto bene a replicare duramente, a difesa di tante ragazze interessate da insulti spiccioli. Ma il problema resta: o vietiamo i commenti sui social, dimenticando tuttavia che critiche asperrime hanno interessato le star di ogni epoca, oppure rieduchiamo gli adolescenti. Nel frattempo confidiamo che Emma e compagnia bella imparino ad accettare il palcoscenico per quello che: applausi e fischi.