Homeworking? No, grazie

La casa ritorna bottega, il boom dell'home working - Linkiesta.it

Per le donne l’homeworking, reso più suadente grazie alla variante blended working, non è la soluzione ideale; probabilmente è stato un toccasana in piena emergenza pandemica, ma lentamente è emersa una verità terribile: colei che non ha la possibilità di recarsi sul posto di lavoro scivola nella peggiore delle patologie, la casalinghitudine, condannata com’è a scindersi tra tinello e connessione perenne, che in soldoni significa regressione a uno stato che era congeniale alle sue avole ma non alla contemporaneità, senza dimenticare che – qualora soggetta a violenza domestica – sarà letteralmente in trappola. Gli americani definiscono il nuovo modello di lavoro next normal, ma qui di normale non c’è niente, soprattutto perché ciò che si vuol far passare per rivoluzionario non prende neppure in considerazione d’essere gender neutral.

P.S. La foto è esplicativa della fine che farebbero tante donne: bigodino d’ordinanza e geisha attitude nell’abbraccio rassicurante di quello che, con formula desueta, qualcuno s’ostina ancora a definire focolare domestico.