Congedo

Uno dei post più belli tra quelli presenti su Libero l’ha scritto una donna. Non ha neppure titolo. Se lo avesse sarebbe Congedo. Ma chi, invogliato da questa premessa, cercasse in quel post la ricercatezza della forma resterebbe deluso (io stessa ho subito una stretta al cuore, in aggiunta a quella emotiva, per i puntini di sospensione restituiti in numero pari). Perché la bellezza di quelle righe è tutta nel messaggio che non posso riportare testualmente ma che grosso modo dice: sono stanca di sentirmi sola, mi fermo qui. Molti i commenti, ovvero le inezie sillabiche che, come un annuvolarsi di uccelli neri, non hanno ottenuto risposta. E sono passati due anni. Ma anche il silenzio ostinato ha un suo perché, e se lo guardi dritto negli occhi ti restituisce uno sguardo d’accusa.