fritto misto

Meloni e Salvini, che show al karaoke: cantano a squarciagola De André

Inopportuno esibirsi sulle note della Canzone di Marinella all’indomani del naufragio di Cutro? Sì, stando ai puri di cuore. Credibile il condannato Mimmo Lucano alla guida di un corteo con tanto di croce ricavata da alcuni resti del barcone naufragato? Sì, sempre secondo i signori di cui sopra. Ora, se i social non avessero fatto di voi dei dementi, il karaoke di Salvini e Meloni non sarebbe andato in onda: legittimo festeggiare il cinquantesimo, ma perché condividere il siparietto straziaorecchie sapendo in partenza che avrebbe suscitato note di biasimo? Non sarebbe stato preferibile un basso profilo? (so benissimo che doveva passare un certo messaggio, ma l’errore madornale resta, e sorvolo sul paladino degli ultimi, più falso dei soldi del Monopoli).

Infine un pensiero a lei, alla donna che incarna alla perfezione quanto di più antipatico (dio benedica chi ha inventato gli eufemismi) attenga alla sfera femminile: Elly Schlein. Arrivata alla ribalta dal nulla politico, non si inserisce in alcun solco della tradizione di sinistra, neanche della più progressista. Infatti, volendo cercare una spiegazione per il suo exploit a due mesi dal tesseramento lampo, il Giornale.it riporta che:

“(…) metà di chi ha votato domenica scorsa, alle primarie dem, non è un elettore del Pd e, il 22% di chi ha scelto tra Schlein e Bonaccini, alle ultime elezioni politiche aveva scelto il Movimento 5 Stelle. Pur considerando tutti gli accorgimenti e le incertezze del caso, il numero di votanti grillini è esorbitante: quasi 242mila voti sul milione del totale“.

La frittura fa male, passerei direttamente al digestivo.