Non è la statura fisica la misura di un uomo

Sfogo in tv di Renato Brunetta contro il bullismo social di Marta Fascina: "Violentato per la mia altezza" - HuffPost Italia

All’indomani dell’addio di Renato Brunetta a Forza Italia, Marta Fascina ha pubblicato sul suo profilo Instagram una storia con scritto: «Roma non premia i traditori», e l’ha impreziosita, è proprio il caso di dirlo, con la musica di Fabrizio De André e con il brano Un giudice, che racconta la storia di un nano che scala i gradini della funzione pubblica.

Oggi, ospite di Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, il ministro Brunetta ha replicato così:

È una vita che vengo violentato per la mia bassezza. Mi dicono tappo o nano. E ho sofferto per questo e continuo a soffrire, perché non mi è passata, ma ho anche le spalle larghe, perché nella mia vita ho fatto un po’ di cose: il professore universitario, due volte il ministro, il parlamentare europeo, il presidente di commissione in Europa, ho scritto libri, ho fatto tante cose. Ma essere violentato, Marta, non tanto per me che ho le spalle larghe, anche se ci soffro ancora, ma per tutti quei bambini e quelle bambine che non hanno la fortuna di essere alti e belli e che possono avere in me un esempio, quanto meno dire ‘Guardate Brunetta, nano com’è, eppure…Ecco, voglio sdoganare questo termine su di me, anche se mi ha fatto soffrire: nano. Vai avanti così tu, Marta, perché consentirai di sdoganare anche questa violenza. Parlarne vuol dire elaborare questo termine, non mi era mai riuscito di parlarne in pubblico, ma adesso ne parlo“.

In passato qualcuno definì indifendibile il Cavaliere; dell’attuale compagna possiamo dire che è inqualificabile.

P.S. L’eiaculatio praecox del pensiero che caratterizza tanta parte dei personaggi pubblici ha tra le derive più pericolose l’annientamento dei valori, a partire da quelli basici come il rispetto che di norma è dovuto a tutti. Non è un caso se l’espressione “persona di alta statura morale” sia caduta in disuso. Ormai trova scarsa applicazione.