Fili multicolore legano artisti e detenuti

   Otto tra i più grandi artisti contemporanei – Cornelia Parker, Bob and Roberta Smith, Carolina Mazzolari, Wolfgang Tillmans, Ai Weiwei, Annie Morris, Idris Khan e Francis Upritchard – hanno lavorato con un gruppo di detenuti delle carceri britanniche, dando vita a una serie di opere ora raccolte nella mostra Human Touch presso la casa d’aste Sotheby’s di Londra. L’intento, come si evince dall’opera in alto L’arte rende le persone forti ideata da Bob and Roberta Smith, è stato quello di dare una speranza a chi, chiusi i conti con la giustizia, dovrà riaffrontare il mondo alla luce di un’esperienza, quella carceraria, mai edificante. Tutte le opere sono state realizzate con ago e filo dai detenuti sotto la guida degli artisti. Iniziative che sembrano rendere meno arida la dialettica della colpa e dell’espiazione.