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Filastrocche di Carnevale

Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve e beve e all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia…
Così muore carnevale
e gli fanno il funerale
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato.

Gabriele D’Annunzio

Giorno della Memoria per non dimenticare

bartali

Era un devoto cattolico, molto legato all’Arcivescovo di Firenze Angelo Elia Dalla Costa.
Dopo l’occupazione tedesca in Italia nel settembre 1943, Bartali – che era un corriere della Resistenza – giocò un ruolo molto importante nel salvataggio degli ebrei da parte della Delegazione per l’assistenza agli immigrati (DELASEM), rete avviata dallo stesso Dalla Costa e dal rabbino Nathan Cassuto.
Il ciclista toscano fingeva di allenarsi per le grandi corse a tappe che sarebbero riprese dopo il conflitto, ma in realtà trasportava documenti falsi, nascosti nel sellino della bicicletta, per circa 800 ebrei nascosti in case e conventi tra Toscana e Umbria. Centinaia di km percorsi in bici avanti e indietro, da Firenze ad Assisi, per consegnare nuove identità alle famiglie ricercate con feroce determinazione dai fascisti della RSI e dai nazisti.
Quando veniva fermato e perquisito, chiedeva espressamente che la bicicletta non venisse toccata, dicendo che le diverse parti del mezzo erano state attentamente calibrate per ottenere la massima velocità.
Giorgio Goldenberg, piccolo ebreo fiumano, raccontò di essere stato nascosto con la famiglia in un appartamento di proprietà del campionissimo in via del Bandino a Firenze. “Sono vivo perchè Bartali ci nascose in cantina”, spiegò.
Ricercato dalla polizia fascista, Bartali sfollò a Città di Castello, dove rimase cinque mesi, nascosto da parenti e amici.
Con la sua azione Bartali ha contribuito al salvataggio di 800 persone fra il settembre 1943 e il giugno 1944. Giusto tra le Nazioni.

http://www.myshangrila.it/eventi/giornomemoria017/giornomemoria017.htmbicicletta

Gennaio

zavarh natale 2014 015-PANO

O musa del mio cuore, amante dei palazzi, avrai tu,
quando Gennaio libererà i suoi venti, nella nera noia
delle sere nevose, un tizzone che scaldi i tuoi piedi
violacei?
(Charles Baudelaire)

elleboro

Gennaio di Roberto Piumini

Gennaio è un mese
freddo e scortese
porta una sciarpa
di neve e fango,
non suona l’arpa
non balla il tango
batte fra i denti
la pipa spenta,
grida lamenti
poi s’addormenta.

foto:elleboro o rosa di Natale di montagna

Roberto Piumini (Edolo – Brescia 1947)è uno scrittore italiano .E’ laureato in Pedagogia .Si  dedica all’insegnamento,fa l’attore ,scrive e pubblica libri per adulti e soprattutto per bambini. 

re-magi

Epifania di David Maria Turoldo

Eran partiti da terre lontane:
in carovane di quanti e da dove?
Sempre difficile il punto d’avvio,
contare il numero è sempre impossibile.

Lasciano case e beni e certezze,
gente mai sazia dei loro possessi,
gente più grande, delusa, inquieta:
dalla Scrittura chiamati sapienti!

Le notti che hanno vegliato da soli,
scrutando il corso del tempo insondabile,
seguendo astri, fissando gli abissi
fino a bruciarsi gli occhi del cuore!

Naufraghi sempre in questo infinito,
eppure sempre a tentare, a chiedere,
dietro la stella che appare e dispare,
lungo un cammino che è sempre imprevisto.

Magi, voi siete i santi più nostri,
i pellegrini del cielo, gli eletti,
l’anima eterna dell’uomo che cerca,
cui solo Iddio è luce e mistero.

tratto da http://www.filastrocche.it/contenuti/epifania-5/