Proclamo
la tua poesia
Nei tuoi pori compitando le citazioni.
È tempo di mettere a tacere il grido
Del pianto calpestato dall’uomo
contorto,
mendicante arrogante del sistema,
Assassino della tenerezza
Dal sospiro quotidiano della vita
Che palpita tra i colpi
È tempo di gridare il suo nome
Alla violenza nata nelle tenebre ,
Solidarietà con il Verso parole in versi
Per secoli di tristezza repressiva
Donne, uomini, tutti
È tempo di fermare tanta barbarie
Ebbene, la vita lo richiede collettivamente
Perdersi nel silenzio
È nuotare nell’oceano del destino,
Unire nella speranza di arrivare in fretta
e in tempo,
prima che la morte ci visiti
E la violenza quotidiana non appassisce
Sconfiggila con fermezza e coraggio
Con il versetto quotidiano,
Necessario per la vita
Il paradiso è il nostro destino?
O il passaggio
All’eterno corpo di riposo,
Crocifisso dalla vita
Che abbiamo appena cominciato a sognare
E se nel grido di discordia con Dio
chiediamo che Egli esista,
Per arrossire
Con il film di guerra e la sua miseria.
La fame ha molto da dire
Gli angioletti che nascono
senza essere, nascono
e sorgono senza essere nati
Che destino è il cielo?
Se
niente è uguale
niente esiste
niente inquina
l’orgoglio della vita
stagionato e marcio lo
respiro
e avanzo senza pensare alla morte
in paradiso?
In quale?
In Dio?
In me stesso?
In te, Voce del mio silenzio, futuro.