Siamo noi che manteniamo la parola. Siamo noi che mettiamo fine alla nostra ignoranza con le nostre parole, proprio come prepariamo il nostro disastro con le nostre parole. La parola è per noi. Quando impariamo la parola dall’essenza, diciamo l’essenza con le nostre parole. Quando impariamo la parola dal ladro, parliamo dell’essenza del ladro. O leggiamo e ripetiamo l’essenza che la Bibbia ha dato alla parola, oppure attribuiamo alla parola l’essenza rubata dal diavolo e la ripetiamo. Ma non sappiamo molto; dove va la parola è lo stesso di dove è uscita; la parola ritorna.

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La parola ci pende al collo quando completa il suo ciclo e ritorna al luogo da cui è venuta. In ogni bagliore che si trasforma in bontà, la bella parola fa nascere i semi delle bellezze che inizia e altre belle parole, nutrendoci di bellezza fino all’eterno seguito. Ogni parola che si trasforma in un male diffonde la propria oscurità e ci nutre di male fino alle conseguenze senza fine.

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Facciamo sempre una promessa; Ogni parola che diciamo esce da noi così come entra da noi. Proprio come siamo responsabili della parola che esce da noi uscendo all’esterno, siamo anche responsabili dell’andare dentro. Siamo responsabili di tutto ciò che ha fatto la parola che è uscita fuori finché non ritorna di nuovo a noi; Ogni parola che entra in noi innesca altre parole in noi e siamo responsabili di tutto ciò che ha fatto finché non torna da noi. Ogni parola che entra dentro è più forte di ogni parola che esce fuori. Lo sappiamo; Ogni parola che esce fuori è composta da migliaia di parole che entrano dentro. Se la parola non entrasse prima dentro di noi, non sarebbe in grado di nutrirsi del nostro io interiore e dei sussurri delle nostre Psiche, ego o anima e del diavolo, e non oserebbe uscire in uno stato ben nutrito.

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La parola ha bisogno della parola del pentimento; come altre parole hanno bisogno di parole. Ogni parola riprende l’essenza che ha portato via abbellendola con altre parole. Ciò che il vecchio lascia al nuovo sono solo parole. Ecco perché tutto ciò che fa un uomo è sempre e sempre una parola. La preghiera è una parola, la bestemmia è una parola. Il pensiero è la parola, la fede è la parola. La parola ritorna al suo luogo d’origine, non per nessun altro motivo, ma perché l’essenza dell’universo è la parola. Tuttavia, il luogo in cui la parola devia non mostra la via per l’essenza dell’universo. La brutta parola non ritorna all’essenza dell’universo, ma alla persona che è schiava della sua anima e del diavolo. Sebbene una bella parola ritorni ovunque vada, porta il suo proprietario in bellezze quando torna dal suo proprietario.

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L’uomo è l’unico luogo in cui la parola bella e la parola brutta stanno insieme; è l’unica volta. La salvezza di colui le cui brutte parole sono aumentate è attraverso il pentimento. L’unica regola per la quale la brutta parola sarà cancellata è la regola del pentimento. “Siamo troppo sporchi per essere portati nei luoghi dove vanno le buone parole”, dice il demone, “con le nostre parole che non possiamo purificare dalla bruttezza”. La parola che diremo al diavolo, che ci ha imprigionato in una parola brutta, è una parola che staremo lontano dalle parole brutte. È la parola più bella che ci sia mai stata detta. È la bella parola di Allah. Lo diremo sempre, non esiteremo a dirlo. Lo sapremo; Una parola che non si basa sulla parola più bella non potrà liberarsi di diventare brutta. Ora ricollegheremo le nostre parole, alimentate dalle parole più belle, alle tracce lasciate dalla parola bella nella più bella avventura di una vetta luminosa, e tacere.

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“Chi fa una buona azione, è a suo favore.

Chi fa il male è contro di lui.

Il tuo Signore non è ingiusto con i servi».

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