Un nostro insegnante racconta..

 

Avevo tutto: una casa, una moglie meravigliosa, due belle figlie, stabilità finanziaria. Non mi sono perso nulla. Per anni ho avuto una vita meravigliosa.

Mi sentivo al sicuro. Ma nel tempo, la sicurezza non era abbastanza per me. La sicurezza per me è diventata una gabbia, un carcere e mi sentivo miserabile e vuoto.

Ero completamente perso senza alcuna idea su come tornare.

La mia vita era scomodamente prevedibile. In qualsiasi momento sapevo cosa sarebbe successo dopo, in qualsiasi momento e ogni giorno.

La monotonia della mia vita ha rovinato il mio spirito. Non ero più me stesso e sapevo che la strada tornata sarebbe stata terribile e imprevedibile, ma a un certo punto non avevo scelta. Non potevo vivere lontano da me stesso, così ho iniziato a rabbia senza un’idea di dove stavo andando. Questo è successo 23 anni e mezzo fa.

Oggi racconto questo da casa, dallo stesso vecchio, buon divano.

Qual è la differenza? Io e le migliaia di chilometri che ho passato da allora. Migliaia di esperienze che ho raccolto e che mi hanno riportato a casa.

Sono successi momenti straordinari, momenti in cui pensavo che non sarei uscito. Ho fatto degli errori, che mi hanno catapultato nella direzione esatta in cui stavo per andare. Non rimpiango nulla, perché tutte le scelte sbagliate mi hanno portato nel posto giusto.

Se c’è un consiglio che potrei dare alle persone, direi loro di perdersi. Trovare te stesso non è un processo molto conveniente, né dovrebbe essere. È terribile

Questo periodo di confusione è un catalizzatore per interrogare, valutare la tua vita e il tuo posto in esso. Quando inizi a fare domande, troverai le risposte. Basta essere preparati che le risposte che ricevi non saranno apprezzate, ma quelle sono le risposte di cui hai bisogno.

Se ti senti già perso, ascolta attentamente. La tua anima era ad alta voce: “Aiuto! Sono annoiato e sono perso. Queste circostanze non mi soddisfano più. Inizia di nuovo la ricerca. Cerca in ogni angolo. Prova nuove cose. Fai giudizi orribili, sperimenta terribili fallimenti e prova qualcosa di nuovo prima di trovarmi. Continua finché non inizi a ridere di nuovo finché non trovi comprensione, accettazione, felicità, soddisfazione e, cosa più importante, l’OBIETTIVO. ”

Quando ti senti perso, significa che hai perso il tuo obiettivo.

Ricordo di aver avuto un’incredibile cura della coscienza perché non apprezzavo la vita perfetta. Durante questi pochi anni, mi sono reso conto che le mie circostanze esterne, non importa quanto siano perfette, non sono importanti se le mie circostanze interne sono spezzate, perse e private di aspirazioni. Se non ho un obiettivo, le mie circostanze sembreranno inutili.

Come trovare il tuo obiettivo?

Fai qualcosa, qualunque cosa sia. Fai tutto ciò che è l’opposto di quello che stai facendo in questo momento.

Lascia che sia scomodo, pauroso, di nuovo un principiante. Se pensi di sapere tutto, trova qualcosa che non sai e impara bene.

Nota come rispondi e reagisci. Imparerai qualcosa di nuovo su te stesso, non solo sul tuo personaggio, ma su ciò che ti spinge a brillare. Una volta trovato questo, troverai anche il tuo obiettivo.

Quando ti metti in situazioni non familiari, sei il più concentrato. E ti troverai sempre nell’ignoto.

La parte più difficile di questo processo è la solitudine. Non puoi fare affidamento su nessuno per guidarti nella giusta direzione. Inoltre questa è una missione per un uomo. Essere soli è l’intero punto del viaggio.

Ascolta te stesso indipendentemente da ciò che gli altri possono dire. Tutto ciò che conta è il tuo impeto, non lo scoraggiamento degli altri.

Ciò che mi ha incoraggiato è stata la fede. Credevo che in ogni momento fossi dove dovrei essere e che sarei finito dove dovrei essere.

Questa è la tua unica vita e sarebbe una tragedia se non ti rivelassi.

Non puoi scoprire te stesso se non stai cercando te stesso, quindi perditi …

 

 

Grazie Prof