Chernobyl, ripresi gli incendi. Nuova simulazione: nube via dall’Italia

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I forti venti riattivano diversi focolai di incendio attorno alla centrale. L’IRSN francese presenta una nuova simulazione. Sull’Italia continentale la nube sarebbe stata presente fino al 14 aprile, in Sicilia e Sardegna fino al 16

Gli incendi a Chernobyl sono ripresi. Come temuto, i forti venti hanno fatto ripartire dalla notte tra il 15 e il 16 aprile diversi focolai dell’incendio che dal 7 aprile divampa nella zona di esclusione del disastro nucleare. Funzionari di Kiev hanno lanciato un avvertimento ai cittadini affinché chiudano le finestre e restino in casa, poiché la sera del 16 aprile il fumo ha raggiunto la capitale Kiev, che è investita anche da una tempesta di polvere e di sabbia (i forti venti hanno sollevato molta polvere dopo un inverno molto secco). Alle 23:10 del 16, Kiev aveva un indice di qualità dell’aria di 380, valutato “pericoloso”, secondo il sito web di monitoraggio IQAir.

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Forest fire at exclusion zone around Chernobyl nuclear power plant

“Il fumo – ha detto l’amministrazione comunale di Kiev in una nota – è causato dagli incendi nell’Oblast di Zhytomyr e nella zona di esclusione, e potato dal vento da nord-ovest”. “Due giorni dopo che sono stati per lo più spenti _ ha detto il capo del servizio di emergenza dello Stato Mykola Chechotkin _ gli incendi boschivi nella zona di esclusione di Chornobyl sono ripresi in tre nuovi punti, a causa dei forti venti . Gli incendi non rappresentano una minaccia per la centrale nucleare o per altre infrastrutture critiche”.

L’IRSN – l’autorità per la sicurezza nucleare francese – ha intanto aggiornato la modellizzazione delle traiettorie delle masse d’aria dall’area del fuoco che ora copre il periodo dal 3 al 20 aprile. Grazie a ai venti, l’Italia non è più investita dalla circlazione di masse d’aria contenenti cenere degli incendi ucraini, che contiene anche piccole quantità di radioattività.

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Secondo la nuova modellizzazione la presenza di mase d’aria con particelle radioattive sollevate dagli incendi delle foreste contaminate cessa il 14 aprile su gran parte dell’italia, proseguendo su Sicilia e Sardegna fino al 16. Questa simulazione – modellizzazione inversa – è stata effettuata partendo dal presupposto che le emissioni radioattive medie, avvenute tra il 3 e il 12 aprile 2020, continueranno dal 14 al 20 aprile 2020.

 

Gli incendi

Certo è che al 18 aprile gli incendi continiano. La situazione, secondo le immagini satellitari del 17 aprile 2020 alle 8:24 è la seguente:

• una grande sorgente di incendio situata a circa 70 km a ovest della centrale di Chernobyl e che si estende per 25 km a ovest. Gli incendi rappresentano una superficie totale di circa 220 km 2 (22.000 ha);
• un’altra importante fonte di incendio in un’area situata a circa 30 km a ovest della centrale di Chernobyl ai margini della zona di esclusione;
• due focolai più piccoli nella zona di esclusione molto vicino alla centrale (circa 2 km)

 

Chernobyl, i rischi

“Per quanto riguarda la sicurezza dell’impianto di Chernobyl, il principale rischio associato agli incendi delle foreste – osserva IRSN – è la perdita di energia elettrica, ad esempio se si interrompono le linee elettriche al di fuori del sito nucleare”. E aggiunge: “Lo scenario di perdita totale degli alimentatori elettrici è stato analizzato nel 2011 in particolare nel quadro di ‘stress test’ effettuati in Europa dopo l’incidente a Fukushima Daiichi in Giappone”.

Questa analisi “indica che in assenza di raffreddamento della piscina l’installazione ISF-1, la temperatura dell’acqua di questa installazione aumenterebbe molto gradualmente fino a sessanta gradi. Non è probabile che ciò metta a repentaglio la sicurezza dell’installazione, mantenendo un volume sufficiente di acqua e una temperatura del carburante accettabile”.

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“Per altre recenti strutture di stoccaggio in loco per materiali radioattivi e il sarcofago dell’unità 4 – aggiunge IRSN – le perdite totali di alimentazione elettrica che potrebbero essere collegate, ad esempio, agli incendi in corso sono tra i rischi che sono stati presi in considerazione dagli studi sulla sicurezza a monte alla loro concezione”.

Chernobyl, ripresi gli incendi. Nuova simulazione: nube via dall’Italiaultima modifica: 2020-04-19T17:23:33+02:00da denisamariutei97