Perché l’umanità dovrebbe credere in Dio?
Perché l’umanità dovrebbe credere in Dio?
La risposta viene dalla parola di Dio:
Dio ha creato tutte le cose e così Egli fa sì che tutta la creazione ritorni sotto il Suo dominio e si sottometta al Suo dominio; Egli comanderà tutte le cose, in modo che tutte le cose siano nelle Sue mani. Tutta la creazione di Dio, compresi gli animali, le piante, gli uomini, le montagne, i fiumi e laghi, tutto deve ritornare sotto il Suo dominio. Tutte le cose nei cieli e sulla terra devono ritornare sotto il suo dominio. Esse non possono avere alcuna scelta e devono tutte sottoporsi alle Sue orchestrazioni. Questo è stato decretato da Dio ed è l’autorità di Dio. Dio comanda tutto e ordina e classifica tutte le cose, ognuna classificata in base al tipo e gli assegna la propria posizione, secondo la volontà di Dio. Non importa quanto grande sia, nessuna cosa può superare Dio e tutte le cose servono l’umanità creata da Dio e nessuna cosa osa disubbidire a Dio o fa richiesta a Dio. E così l’uomo, in quanto creatura di Dio, deve anche eseguire il dovere dell’uomo. Indipendentemente dal fatto che egli è il signore o sovrano di tutte le cose, non importa quanto alto sia lo stato dell’uomo tra tutte le cose, ancora egli non è che un piccolo essere umano sotto il dominio di Dio e non è altro che un essere umano insignificante, una creatura di Dio e non sarà mai al di sopra di Dio. Come creatura di Dio, l’uomo dovrebbe cercare di compiere il dovere di una creatura di Dio e cercare di amare Dio senza fare altre scelte perché Dio è degno dell’amore dell’uomo.
da “Il successo o il fallimento dipendono dal cammino che l’uomo compie” in La Parola appare nella carne
Dio ha creato questo mondo e vi ha introdotto l’uomo, un essere vivente cui Egli ha conferito la vita. A sua volta, l’uomo ebbe genitori e parenti e non fu mai più solo. Egli, fin dal primo momento in cui posò i propri occhi sul mondo materiale, fu destinato ad esistere all’interno dell’ordinamento di Dio. Si tratta del soffio della vita proveniente da Dio, che sostiene ogni essere vivente per tutta la sua crescita, fino al raggiungimento dell’età adulta. Durante tale processo, nessuno si rende conto che l’uomo vive e cresce sotto l’incessante cura di Dio. Anzi, l’uomo crede di crescere sotto l’amore e la cura dei propri genitori e che la sua crescita sia governata dall’istinto vitale. Ciò perché l’uomo non sa a chi deve la vita, né da dove egli provenga né, ancor meno, di come l’istinto vitale crei miracoli. L’uomo sa solo che il cibo è alla base della continuità della vita, che la perseveranza è la sorgente dell’esistenza in vita e che tale convinzione nella sua mente sia una ricchezza per la sua sopravvivenza. L’uomo non avverte la grazia e la provvidenza di Dio. Pertanto sperpera la vita donatagli da Lui…. Nessuno degli uomini su cui Dio veglia giorno e notte prende l’iniziativa di adorare Dio. Egli seguita a operare secondo il Proprio piano per l’uomo, nei cui confronti non nutre alcuna aspettativa. Lo fa nella speranza che, un giorno, l’uomo si risvegli dal sonno e improvvisamente comprenda il valore e lo scopo della vita, comprenda il prezzo che Dio ha pagato per dare all’uomo ogni cosa, e scopra con quale fervore Egli attenda che l’uomo faccia ritorno a Lui.
da “Dio è la sorgente della vita dell’uomo” in La Parola appare nella carne
Dio ha creato questo mondo, ha creato il genere umano ed è stato inoltre l’architetto dell’antica cultura greca e della civiltà umana. Solo Dio consola l’umanità, e solo Dio Si prende cura dell’umanità notte e giorno. Lo sviluppo e il progresso umano non sono separabili dalla sovranità di Dio e la storia e il futuro dell’umanità sono inestricabilmente vincolati ai disegni di Dio. Se sei un autentico Cristiano, allora sicuramente crederai che il sorgere e il tramontare di ogni paese o nazione avvengono conformemente ai disegni di Dio. Dio solo conosce il destino di un paese o di una nazione e Dio solo controlla il corso dell’intera umanità. Se l’umanità desidera avere un buon destino, se un paese desidera avere un buon destino, allora l’uomo deve prostrarsi a Dio in adorazione, pentirsi e confessarsi davanti a Dio, altrimenti il fato e il destino dell’uomo saranno inevitabilmente votati alla catastrofe.
Si torni a considerare il tempo dell’arca di Noè: l’umanità era profondamente corrotta, si era allontanata dalla benedizione di Dio, non riceveva più le cure di Dio, e aveva perduto le promesse di Dio. Gli uomini vivevano nelle tenebre, privi della luce di Dio. Divennero pertanto licenziosi, abbandonandosi a ogni genere di odiosa depravazione. Uomini simili non potevano più ricevere la promessa di Dio, non erano adatti a contemplare il volto di Dio, né degni di sentirNe la voce, poiché avevano abbandonato Dio, avevano rigettato tutto ciò che Egli aveva loro concesso e avevano dimenticato gli insegnamenti di Dio. Il loro cuore si era allontanato sempre più da Dio e, così facendo, divennero depravati oltre ogni umana misura e ragionevolezza e sempre più malvagi. Si avvicinarono sempre più alla morte, cadendo sotto l’ira e la punizione di Dio. Solo Noè venerava Dio e rifuggiva il male e fu pertanto in grado di sentire la voce di Dio e di sentirNe le istruzioni. Egli realizzò un’arca, seguendo le istruzioni della parola di Dio, e vi raccolse ogni genere di creatura vivente. In tal modo, quando tutto fu pronto, Dio diede inizio alla Sua opera di distruzione nel mondo. Solo Noè e i sette membri della sua famiglia scamparono alla distruzione, poiché Noè venerava Jahvè e rifuggiva il male.
da “Dio sovrintende al destino dell’intera umanità” in La Parola appare nella carne
Poiché l’uomo è stato plasmato da Dio, e i sacrifici e le esplorazioni prive di senso compiuti dall’uomo non possono che generare ulteriore angoscia. L’uomo vivrà in un incessante stato di paura, non saprà come affrontare il futuro dell’umanità, né come affrontare il cammino che gli si prospetta. L’uomo giungerà persino a temere scienza e conoscenza e ancor di più a temere la sensazione di vuoto che avverte dentro di sé. In questo mondo, indipendentemente dal fatto che tu viva in un paese libero o in uno privo dei diritti umani, sei del tutto impossibilitato a sfuggire al destino dell’umanità. Che tu sia un governante o un governato, sei del tutto impossibilitato a sfuggire al desiderio di esplorare il destino, i misteri e la destinazione del genere umano e ancor meno sei in grado di sfuggire alla sconcertante sensazione di vuoto. Tali fenomeni, comuni a tutto il genere umano, vengono definiti dai sociologi fenomeni sociali, ma nessun grand’uomo si è ancora fatto avanti per risolvere questi problemi. L’uomo, dopo tutto, è uomo. La posizione e la vita di Dio non possono essere rimpiazzate da alcun uomo. L’umanità non ha bisogno solo di una società equa in cui tutti gli uomini siano ben nutriti, godano di pari diritti e libertà, ma ha bisogno anche della salvezza operata da Dio, e che Egli infonda in essa la vita. Solo quando l’uomo ottiene la salvezza di Dio e il Suo dono di vita, i bisogni, la brama di esplorare e il vuoto spirituale dell’uomo troveranno soluzione.
da “Dio sovrintende al destino dell’intera umanità” in La Parola appare nella carne
Raccomandazione: La Chiesa di Dio Onnipotente