Caravaggio

Michelangelo Merisi noto come il Caravaggio  nasce a Milano, 29 settembre 1571, Si forma presso la bottega del pittore Simone Peterzano, Formatosi tra Milano e Venezia, recepisce i modi di due tradizioni diverse: da un lato il realismo lombardo, dall’altro il rinascimento veneto. A vent’anni si trasferisce a Roma, prima presso Lorenzo Siciliano, di seguito presso Antiveduto Gramatica, infine, frequenta per alcuni mesi la bottega del  Cavalier d’Arpino. Qui lui esegue dipinti di genere, nature morte, genere disprezzato dagli accademici del tempo perchè ritenuti soggetti inferiori rispetto a dipinti in cui venivano rappresentate figure umane. Lui inventa un suo particolare repertorio  dipingendo cesti di fiori e frutta affiancati da giovani in posa.Tra i primi dipinti dell’artista c’è il Bacchino malato, dipinto nel 1591 circa, che viene considerato un autoritratto eseguito nel periodo in cui fu ricoverato in ospedale per malaria.

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Bacchino_malato

Il suo primo quadro di figure, dipinto nel 1595 circa, è il Riposo durante la fuga in Egitto,dove vediamo l’influenza dei pittori bergamaschi e bresciani, però vediamo anche un richiamo alla cultura romana dimostrato dall’angelo rappresentato di spalle che è il perno dell’intera composizione. Con l’abbandono della bottega del Cavalier d’Arpino, Caravaggio passa sotto la protezione del cardinal Francesco Maria Del Monte, che lo immette in un ambiente culturale molto più stimolante, esegue infatti in questo periodo Testa di Medusa, San Giovanni Battista, L’amore vittorioso, Giuditta e Oloferne.

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Riposo durante la fuga in Egitto

La sua maturazione verso uno stile personale lo troviamo dei dipinti in San luigi dei Francesi che riguardano San Matteo (la Vocazione di San Matteo, il Martirio di San Matteo e San Matteo e l’angelo). Con il Martirio di San Matteo ha inizio la poetica caravaggesca del rapporto luce-ombra che poi si svilupperà nelle opere successive.  Del dipinto di San Matteo e l’angelo esistevano due versioni, ma la  prima fu rifiutata dai committenti perchè rappresentava un San Matteo popolano in atteggiamento ritenuto scandaloso all’epoca. Oggi questo dipinto è andato perduto. Prima di iniziare questa opera, Caravaggio avevo ricevuto la commissione di due dipinti nella chiesa di Santa Maria del popolo nella  cappella Cerasi, la  Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo. Caravaggio interpreta  i due avvenimenti come fatti umani, tralasciando il sacro. In tutte le sue opere i modelli sono sempre persone di strada e quindi di basso ceto.

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San Matteo e l’Angelo

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Crocifissione di San Pietro

Fuggito da Roma per l’uccisone di un uomo dopo una Risa, a Malta nel 1601 viene proclamato cavaliere di Malta, il gesto rappresenta una riabilitazione per la vita sregolata dell’artista. Qui esegue quella che è la sua tela più vasta: la Decollazione del Battista. La scena è piuttosto spoglia, rappresenta un ambiente squallido, con colori spenti. Dopo essere stato espulso dall’ordine dei cavalieri di Malta fugge a Siracusa dove dipinge il Seppellimento di Santa Lucia e anche in questo caso, come nelle successive opere realizzate a Messina: La resurrezione di Lazzaro e l’Adorazione dei pastori, confermano la sua tendenza a lasciare grandi spazi vuoti su tele di dimensioni notevoli.

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Decollazione di San Giovanni Battista

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La resurrezione di Lazzaro

 Nel 1609 è dinuovo a Napoli dove viene ferito gravemente, qui esegue opere come Davide con la testa di Golia e Salomè con la testa di Battista. Nel 1610, sulla spiaggia di Port’Ercole, dove era in attesa di rientrare a Roma per ricevere la grazia, viene arrestato e incarcerato per 2 giorni, perchè scambiato per qualcun’altro, perdendo così tutti i suoi averi.

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David con la testa di Golia

Due giorni dopo sulla stessa spiaggia, cercando di recuperare le sue cose, morì; di ” febbre maligna”. Caravaggio muore a 39 anni, pochi giorni dopo la sua morte arriva la grazia, e quindi il permesso di tornare a Roma.

 

Caravaggioultima modifica: 2017-05-09T16:24:49+02:00da manu3110