Corona norvegese, possibile spunto rialzista contro l’euro
La parte finale del 2017 ha regalato alcuni brividi forti alla Corona Norvegese, che è scivolata pesantemente contro l’euro nel mercato valutario. Tuttavia dopo questa fase di crisi, la valuta del paese scandinavo è tornata a crescere in modo sostenuto, in coerenza con i dati fonadamentali che sono comunque positivi. La combinazione dei dati buoni, e l’atteggiamento aggressivo della Norges Bank, nonché l’aumento del prezzo del petrolio hanno ridato impulso ai tori della Corona NOK, che hanno portato la moneta a 9,6 contro l’euro, malgrado la valuta unica abbia superato 1,23 contro il dollaro.
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Le prospettive della Corona Norvegese
Va detto che le prospettive di una stretta monetaria in Norvegia sono molto connesse all’atteggiamento della BCE, e quindi la Corona sta sentendo un forte effetto a catena come speranze per l’aumento della BCE. Date le dimensioni del fondo di ricchezza norvegese, anche i mercati azionari elevati sono un vantaggio per la situazione macroeconomica norvegese. Siccome l’economia norvegese è strettamente connessa all’energia, l’aumento dei prezzi del petrolio ha portato una doppia conseguenza: ha accresciuto le pressioni inflazionistiche e spinto verso il basso la disoccupazione.
La Norges Bank ha mandato ai mercati il messaggio che c’è maggiore fiducia riguardo un possibile rialzo dei tassi quest’anno, per cui non sorprende che le previsioni degli analisti danno ancora un call rialzista sul NOK, in gran parte sulla base del fatto che la Corona è fondamentalmente sottovalutata. Basta osservare i dati Dukascopy per notarlo (qui c’è guida come funziona Dukascopy Ecn recensione). Del resto i dati sul PMI sono forti e l’inflazione sta progredendo verso l’obiettivo della banca centrale. Anche il governatore Olsen sembra essere d’accordo con questa valutazione. E’ possibile che la coppia EUR / NOK diminuirà fino a quota 9.30 entro la fine del 2018. Ma molto dipenderà anche dall’atteggiamento che assumerà la BCE nel prossimo futuro.