Oro, le riserve della Germania sono le seconde più grandi al mondo

Da oggi quando si sentirà l’espressione “navigare nell’oro“, bisognerà per forza pensare alla Germania. Secondo gli ultimi dati infatti, la locomotiva d’Europa ha accumulato negli ultimi decenni quantità impressionanti del metallo giallo. Al punto tale che oggi le riserve auree della Bundesbank sono le seconde più grandi al mondo, dopo gli USA. La banca centrale tedesca infatti ha nei suoi fortini circa 3.374 tonnellate di metallo prezioso, poco meno dela metà di quello americano (8.133 tonnellate).

La corsa dell’oro

Tuttavia, se gli americani hanno accumulato la loro fortuna aurifera nel corso dei secoli, la Germania c’è riuscita in 70 anni circa. Dopo la fine della seconda guerra mondiale infatti, tutte le riserve auree tedesche furono sequestrate e azzerate, come risarcimento dei saccheggi che i nazisti fecero nelle banche centrali degli alleati. L’ultimo anno in cui il caveau della Bundesbank segnava ancora saldo “zero” du il 1950. Quasi settant’anni dopo la ricostruzione delle riserve auree ha prodotto un riusltati spaventoso. Il merito è del continuo surplus delle partite correnti che è cominciato appunto dagli anni 50.

Il presidente dell’istituto centrale tedesco, Jens Weidmann, ha commentato così questi risultati: “Le nostre riserve auree sono un segno del miracolo economico tedesco dopo la seconda guerra mondiale, come lo sono stati il marco tedesco e il Maggiolino della Volkswagen. La Bundesbank adesso è parte dell’Eurosistema e le sue riserve auree contribuiscono, pro quota in base alla chiave capitale, a quelle della Bce”.

Va precisato che l’oro dei tedeschi non è custodito solo in Germania. Esattamente la metà infatti è custodito nella sede della Bundesbank di Francoforte, ma circa il 37% si trova negli USA, nella Federal Reserve. Il restante 13% è invece custodito presso la Bank of England.