Bank of Japan ferma sui tassi, ma è pronta a intervenire in futuro

Nessuno si aspettava grandi novità dall’ultimo meeting di politica monetaria di quest’anno da parte della Bank of Japan. E le aspettative sono state confermate. L’istituto centrale giapponese ha infatti confermato il tasso di interesse a -0,1%, con un voto favorevole di 7 membri del board su 9. Ha inoltre confermato il target dei bond governativi a 10 anni a zero.

Il meeting dela Bank of Japan

Dopo la decisione della Bank of Japan, i mercati non hanno avuto grandi reazione, anche perché era ampiamente attesa. La valuta nipponica – lo Yen – da diversi giorni sta vivendo una fase di debolezza tanto contro il dollaro che contro l’euro, come sa bene chi adotta strategie trading giornaliero Forex. Ad innescarla sono stati eventi globali, come l’accordo commerciale di “fase uno” tra Stati Uniti e Cina, nonché la schiarita sul fronte Brexit dopo la vittoria schiacciante del Partito conservatore alle elezioni generali. Fattori questi che hanno tolto appeal alle valute rifugio, dopo che il periodo tra maggio e settembre aveva segnato una dinamica esattamente contraria.

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Prospettive economiche del Giappone

Secondo la Bank of Japan, questo livello dei tassi di interesse resterà ancora sugli attuali livelli finché ci sarà bisogno, e comunque fino a che non verrà raggiunto l’obiettivo di inflazione del 2%, dal quale si è ancora molto distanti. Per riuscire a centrarlo, la BoJ ha confermato ancora una volta di essere disposta ad ampliare ulteriormente la propria politica monetaria accomodante, in caso di aumento dei rischi.

Sotto il profilo economico, il governatore Kuroda ha precisato che l’espansione dell’economia giapponese continua ad avvenire a un ritmo molto moderato, e che i rischi che incombono sull’economia globale rimangano alti, e occorrerà tenerli sotto controllo.