Debito pubblico, sorpasso (temporaneo) Grecia-Italia sui rendimenti dei titoli
Per qualche ora l’Italia è diventata un paese più rischioso – dal punto di vista finanziario – rispetto alla Grecia. I nostri titoli di debito sono infatti scesi sotto quelli ellenici in quanto a rendimento, diventando meno appetibili.
Il debito greco rende di più di quello italiano
Il rendimento dei titoli decennali greci a 10 anni, in deciso calo dopo la vittoria elettorale del conservatore Kyriakos Mitsotakis, è infatti sceso fino a 1,1% (mai così bassi dal 2008) mentre quello dei Btp italiani si è mosso in salita verso 1,16%. Si è quindi concretizzato il sorpasso. Lo spread tra titoli greci a dieci anni e Bund tedeschi è scivolato sotto quota 150 punti, mentre quello tra i Btp e i Bund tedeschi era poco sopra i 150.
La politica monetaria dei tassi negativi
Oggi il differenziale tra i rendimenti dei due decennali (quelli nazionali rispetto ai solidi Bund tedeschi) è considerato il termometro della credibilità di un Paese sui mercati finanziari. Tanto i rendimenti dei titoli di debito greci quanto quelli italiani, hanno avuto un picco durante la crisi del debito in euro e continuano a rimanere molto bassi per gli standard storici. Vero è che questo declino ha riguardato tutti i Paesi dell’ Eurozona, giacché si lega alla politica monetaria ultra-espansiva portata avanti dalla BCE negli utlimi anni. I tassi negativi praticati dalle banche centrali, hanno spinto in terreno negativo anche i titoli di Stato degli Stati considerati meno virtuosi (in molti casi i titoli sono in territorio negativo anche su scadenze trentennali).
L’Italia e la crescita
Tuttavia il mercato obbligazionario della Grecia è riuscito a riabilitarsi più velocemente di quello italiano. Il debito del nostro paese è così divenuto considerato più rischioso. A pesare sul giudizio verso il Belpaese ci sono anche le ultime previsioni della Commissione Ue, che danno l’Italia al fondo della classifica europea per quanto riguarda la crescita economica.