PIL Italia, l’Istat taglia le stime di crescita a causa di guerra e inflazione

Non arrivano buone notizie per l’Italia. Secondo ISTAT, il Pil del nostro Paese sta rallentando a causa della guerra in Ucraina. Questo fattore, unitamente al calo dell’euro sul dollaro e all’aumento del costo delle materie prime, hanno spinto l’Istat a correggere in basso le previsioni per l’economia per il 2022 e il 2023.

L’Istituto di statistica calcola adesso un aumento del PIL pari al 2,8% nel 2022 e dell’1,9% nel 2023. Nel 2021, l’anno della ripresa post-pandemica, il PIL aveva volato al 6,6%.

Prospettive negative

pil istatIl quadro più preoccupante riguarda i prossimi mesi, che sarebbero caratterizzati “da elevati rischi al ribasso“. Principalmente a causa della corsa dell’inflazione, trainata dalle voci energetiche. In Italia segnano +42,2% a maggio, rispetto a 45,2% del primo trimestre.
Il rally dei prezzi dovrebbe proseguire anche nel prossimo futuro. Tuttavia questo slancio dovrebbe gradualmente attenuarsi, anche se con tempi e intensità ancora incerti.

Il commercio internazionale

Il PIL risentirà anche della frenata del commercio internazionale e dell’aumento dei tassi di interesse, che le banche centrali attiveranno per contrastare proprio la corsa dei prezzi.
Il commercio mondiale dovrebbe scendere da +6,4% a +4,9%, e su questo incide anche il deprezzamento del tasso di cambio dell’euro rispetto al dollaro. La valuta unica è scivolata da 1,18 a 1,07 nel giro di pochi mesi, dopo aver disegnato delle candele di inversione.

Allo stesso tempo, incide pure il balzo delle quotazioni del petrolio, salito da 70,4 dollari al barile fino a 120 dollari al barile.

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L’occupazione

L’evoluzione dell’occupazione sarà in linea con il miglioramento dell’attività economica, con un aumento più accentuato nel 2022 (+2,5%) rispetto al 2023 (+1,6%). L’incremento progressivo dell’occupazione dovrebbe riflettersi anche sul tasso di disoccupazione, che scenderebbe sensibilmente quest’anno (8,4%) e, in misura più contenuta, nel 2023 (8,2%). Un dato comunque in contrazione rispetto al 9,3% registrato nel 2021.

PIL Italia, l’Istat taglia le stime di crescita a causa di guerra e inflazioneultima modifica: 2022-06-08T09:49:37+02:00da nonsparei

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