Prezzo dell’oro su nuovi record e la corsa non sembra finire qui

La corsa del prezzo dell’oro segna una nuova tappa storica. La quotazione del lingotto infatti ha raggiunto un altro primato storico, e si avvicina sempre di più alla soglia dei 2500 dollari per oncia.

Cosa succede al prezzo dell’oro

oroL’ultimo slancio al prezzo dell’oro è arrivato dalla prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Dopo gli ultimi dati sull’inflazione, anche Jerome Powell è sembrato più aperto all’ipotesi di un taglio al costo del denaro. La convinzione del mercato che la banca centrale comincerà il percorso di allentamento monetaria a settembre è schizzata verso l’alto, giungendo al 98%.

Ricordiamo che l’oro, essendo un bene infruttifero, risente dei tassi elevati e invece guadagna appeal quando i tassi (e i rendimenti) sono più bassi. A tal proposito, l’attesa di un imminente taglio dei tassi USA dopo l’estate ha fatto scendere ancora i rendimenti dei Treasury decennali, che si sono attestati al 4,1%.

La quotazione in volo

Il prezzo dell’oro è salito così oltre 2.480 dollari l’oncia, sui massimi di tutti i tempi ed in rialzo di circa il 20% da inizio anno, che arriva al 26% negli ultimi 12 mesi. Da quando c’è stato incrocio medie mobili 50 e 200 il prezzo non si è più fermato.

Banche centrali, investimenti e politica

Altri fattori rialzisti per il metallo prezioso sono anche le attese di una domanda sostenuta, sia da parte dei consumatori che dei soggetti istituzionali (banche centrali).
Nel 2023, le banche centrali hanno aumentato le loro riserve in oro per 1.037, segnando il secondo incremento più alto della storia (peraltro già aggiornato l’anno precedente, 2022). Va aggiunto che secondo un’indagine condotta nel 2024, il 29% delle banche centrali intervistate intende aumentare le proprie riserve auree nei prossimi dodici mesi.

Anche la domanda per investimenti continua a crescere. Per il secondo mese di fila gli afflussi netti sugli ETF sull’oro a livello globale hanno registrato un incremento, attirando 1,4 miliardi di dollari.
Un altro fattore rialzista per il prezzo dell’oro sono i segnali di incertezza geopolitica (a tal proposito va ricordato il recente attentato a Trump), che finiscono per attirare gli investitori verso i beni rifugio.

Prospettive rosee

Per queste ragioni gli analisti di Goldman Sachs danno per certo che il prezzo dell’oro supererà presto la soglia dei 2500 dollari per oncia, aggiungendo che “lo slancio attuale può continuare fino a superare questa quota entro la fine dell’anno”. In particolare questo potrebbe avvenire se l’inflazione dovesse scendere ancora più rapidamente del previsto, Peraltro anche dal punto di vista tecnico non si vedono all’orizzonte candele di inversione, e questo non fa altro che alimentare l’ottimismo.

Prezzo dell’oro su nuovi record e la corsa non sembra finire quiultima modifica: 2024-07-18T09:52:34+02:00da nonsparei

Potrebbero interessarti anche...