Giuseppe Laterza, il Salone una realtà straordinaria

(dell’inviata Mauretta Capuano) Il grande successo del Salone Internazionale del Libro di Torino, “soprattutto nella straordinaria partecipazione dei giovani” a Giuseppe Laterza pare “in assoluta continuità con le edizioni precedenti e in particolare con i numeri record del 2023”. Allo stand degli Editori Laterza è stato registrato un +20% nelle vendite rispetto al 2023 con tra i titoli più venduti ‘La democrazia’ di Luciano Canfora e All’arme All’arme i priori fanno carne’.
    I dati dell’Associazione Italiana Editori presentati alla kermesse che si conclude il 13 maggio segnalano però una decrescita del 2,2% del mercato di varia nei primi mesi del 2024. Eppure al Salone è sempre boom di pubblico e partecipazione. Come valuta questa flessione e contraddizione? “I dati Aie relativi al 2023 segnalano una flessione di vendite modestissima sulla quale incidono certamente fenomeni del tutto contingenti, ad esempio le vendite del megaseller del Principe Harry. Ma il dato più importante da sottolineare è che l’aumento di vendite straordinario, che si è registrato durante la pandemia, non si è annullato. Una parte di quell’incremento è stato stabilizzato: ad esempio la saggistica è cresciuta in questi anni del 7% rispetto al 2019. Inoltre si registra un recupero importante delle librerie fisiche rispetto ad Amazon.
    Consideriamo da ultimo che sono diminuiti i titoli pubblicati, un fenomeno a mio parere positivo” dice all’ Giuseppe Laterza. Servono nuove politiche per il libro? “Certamente. Dopo aver smantellato l’App18 di Franceschini e annullato il contributo alle biblioteche per acquisto libri nelle librerie di quartiere, l’attuale governo ha promesso di rimettere in campo una seria e organica legge per il libro. Il Salone poteva essere un’occasione per presentarla ma non mi pare che sia stato così” sottolinea l’editore.
    “L’Associazione Forum del libro di cui faccio parte e che riunisce (unica in Italia) editori, librai bibliotecari e insegnanti ed esperti del settore, da tempo chiede provvedimenti strutturali a favore delle biblioteche e delle librerie, a differenza di altri settori come il cinema e il teatro che godono di sostegni assai più ampi e diretti. Bisognerebbe ad esempio dotare il Centro per il libro di risorse molto maggiori simili a quelle che ha il Centro per il libro francese”.
    Per Laterza, “nel promuovere le nuove politiche del libro sarebbe molto utile accogliere la proposta fatta dal Forum del libro qualche settimana fa in occasione di Libri Come insieme a molte associazioni di categoria e agenzie di promozione della lettura: creare un canale di consultazione permanente tra il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) e le tante realtà che in Italia operano in maniera originale ed efficace nel promuovere la lettura nelle più diverse situazioni”.
    “Il libro – sottolinea ancora – è un fattore straordinario di sviluppo economico e sociale, non a caso i paesi europei in cui si legge di più sono anche i paesi più dinamici e moderni, un concetto che fa ancora molta fatica ad essere condiviso dalla nostra classe dirigente”.
    Il Salone, per la prima volta con direttrice editoriale una donna, Annalena Benini, sempre più grande negli spazi e sempre più affollato, come le è sembrato? “Il Salone mi è parso una realtà straordinaria, organizzata da una squadra ottimamente diretta da Marco Pautasso e dai suoi collaboratori, con cui credo Annalena Benini abbia interagito al meglio” afferma Giuseppe Laterza.
   

Giuseppe Laterza, il Salone una realtà straordinariaultima modifica: 2024-05-13T19:26:21+02:00da newsconulana

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