Beethoven imponente e delicato: la 159ma stagione della Società del Quartetto di Milano si è aperta ieri sera in Conservatorio con un concerto dal programma impegnativo, ovvero la Quarta, Quinta e Sesta sinfonia di Beethoven eseguite dall’orchestra Mozart diretta magistralmente da Daniele Gatti.
Difficilmente in un unico concerto vengono eseguite tutte e tre dato l’impegno che richiedono, ma questa per Gatti è la seconda tappa dell’integrale delle sinfonie di Beethoven, che si concluderà con l’Ottava e la Nona all’inaugurazione della stagione 160. Un ‘regalo’ alla sua città, Milano, che potrebbe essere (se ce ne fosse bisogno) un biglietto da visita di cui tenere conto quando nel 2025 terminerà il contratto di Riccardo Chailly alla Scala.
Di certo ieri sera, dopo un riscaldamento con la Quarta, Gatti ha accompagnato l’orchestra Mozart nel viaggio che è la Quinta, ad iniziare dal famoso attacco in cui ‘il destino bussa alla porta’ come disse Anton Schindler, amico di Beethoven, riuscendo a rendere ogni sfumatura. Ancora di più nella delicatezza della Pastorale (a conferma che, come ha detto lui stesso, che la Sesta è forse la sua prediletta).
“Questi sono stati 159 anni all’insegna della qualità” ha ricordato prima del concerto la presidente della Società, l’ex sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni. “Il Quartetto ha molti primati, anche quello del finanziamento statale bassissimo e quindi esistiamo grazie ai nostri soci, agli abbonati e a chi ci sostiene” ha detto ringraziandoli.
La società riceve infatti 177 mila euro dal Fondo Unico dello Spettacolo, contro i 487 mila euro delle Serate musicali e i 496 della Società dei concerti. Questo, invero, anche perché per molti anni la Società del Quartetto è stata una associazione aperta a soci ed abbonati e solo dal 2016 ha iniziato a fare richiesta di finanziamento.
Un superbo Gatti inaugura la stagione del Quartetto a Milano
Un superbo Gatti inaugura la stagione del Quartetto a Milanoultima modifica: 2023-09-21T18:22:47+02:00da