Un museo americano riunisce due capolavori del Rinascimento che non avevano ‘abitato’ sotto lo stesso tetto da oltre quattrocento anni. Dal 9 novembre al 4 febbraio la Frick Collection di New York ospiterà i Tre Filosofi di Giorgione in prestito dal Kunsthistorisches di Vienna nella stessa sala dove è esposto il San Francesco nel Deserto di Giovanni Bellini, acquistato nel 1915 dal magnate dell’acciaio Henry Clay Frick e da lui lasciato in eredità al museo che porta il suo nome. Nel 1525 entrambi i quadri, più o meno delle stesse dimensioni e dal soggetto analogo che evoca il rapporto tra l’uomo e la natura, furono “censiti”, assieme ad altre opere, dal collezionista veneziano Marcantonio Michiel nella casa del nobile mercante Taddeo Contarini dove, sia pure in saloni diversi, continuarono ad essere esposti per decenni prima di essere separati, spiega all’ Xavier Salomon, il vice direttore della Frick che ha curato il gemellaggio e il relativo catalogo di accompagnamento. Per Salomon, l’arrivo a New York del Giorgione ha il sapore di “un sogno”, avendo lui ammirato da ragazzo i Tre Filosofi grazie alle gite di studio a Vienna quando era studente al Courtauld di Londra. È solo la seconda volta – e la prima a New York – che la misteriosa immagine da alcuni identificata come dei Re Magi, da altri in maestri della filosofia antica, viaggia negli Usa dopo la mostra del 2006 alla National Gallery di Washington sul Rinascimento veneziano.
Capolavori del Rinascimento riuniti a New York dopo 400 anni
Capolavori del Rinascimento riuniti a New York dopo 400 anniultima modifica: 2023-11-08T17:21:16+01:00da