Lui 14 anni, lei 40. Ha fatto discutere la storia della professoressa arrestata dopo aver fatto sesso in auto con un suo alunno, a Bergamo: una storia d’amore, secondo lei, che agli inquirenti ha insistito sul fatto che fosse un rapporto consenziente, nonostante la grande differenza di età, nonostante lui fosse uno studente delle scuole medie e lei la sua insegnante.
I messaggi tra i due erano quelli di due innamorati: «Sono la tua fidanzata», scriveva lei, e poi «amore», «mi manchi». La loro, secondo il pm Davide Palmieri che ha chiesto per la prof gli arresti domiciliari (poi disposti dal gip), era una «relazione affettiva con atti sessuali», scrive il Corriere della Sera. E il giudice ha motivato col pericolo che lei, priva «di freni inibitori», si riavvicinasse al suo ormai ex alunno per rivedersi ancora.
Gli incontri avvenivano da mesi, e sempre durante il giorno: il ragazzino usciva con una scusa, lei lo aspettava e facevano sesso in auto. Dopo la segnalazione in Procura e l’inizio delle indagini, le intercettazioni gli sms e gli appostamenti hanno confermato ciò che succedeva ed è scattata la misura cautelare, che ha peraltro impedito alla professoressa, sospesa, di prendere parte agli esami di terza media nell’istituto. Il ragazzo non è stato ancora ascoltato.