In trentadue anni è vissuta accanto all’assassino delle sue figlie. Il proprio marito. Valeria Dal Sasso spiega il perché di quella scelta e di quel perdono. Tutto iniziò all’alba del 7 marzo 1984, quando l’ex ufficiale di marina Vittorio Visentin, ora deceduto da poche settimane, uccise le tre giovanissime figlie. La loro famiglia, infierendo anche su di lei a copi di martello, di ferro da stiro e di mattone. «Io a Vittorio gli ho voluto un gran bene… e questo era il suo posto. Vicino a me – spiega oggi la moglie che lo riaccolse in casa – Adesso non ricordo più quando tornò a casa. Saranno stati tre, quattro anni dopo quello che era accaduto. Ma io non ho fatto fatica ad accoglierlo, ad aprirgli la porta. Ne abbiamo parlato, di quello che era accaduto. I nostri ricordi ci univano, siamo vissuti nella speranza che rivedremo le nostre figlie»…
“Ecco perché per 32 anni ho amato l’assassino delle mie tre bimbe”
“Ecco perché per 32 anni ho amato l’assassino delle mie tre bimbe”ultima modifica: 2016-10-05T11:46:20+02:00da