Molte donne partoriscono bambini perfettamente sani 2 settimane prima o dopo la data del parto. Tuttavia, è auspicabile che il parto avvenga almeno a 39 settimane: in ostetricia questo è considerato il momento ideale.
Ci sono alcuni modi per indurre il travaglio a casa a 39 settimane. Ma siamo onesti: è meglio che sia Madre Natura a decidere per te.
Un sondaggio del 2011 dell’Università dell’Ohio ha intervistato 201 neomamme. Circa la metà di loro non ha fatto nulla e ha aspettato che il bambino nascesse naturalmente. Gli altri hanno cercato di indurre il travaglio in vari modi e poi hanno condiviso la loro esperienza con gli scienziati.
Esercizi per il parto
L’attività fisica, infatti, è utile per le donne incinte, solo moderata e non al massimo. Pertanto, non vale la pena tirare i manubri o dimenarsi nello yoga a 40 settimane. Prova, ad esempio, a fare una passeggiata più a lungo. Anche se non funziona, allevierai bene lo stress e rafforzerai il corpo.
A proposito, le donne incinte devono allenarsi regolarmente. E preferibilmente per tutti i 9 mesi. Ma i carichi dovrebbero essere il più delicati possibile.
Sesso
In teoria, fare sesso può effettivamente provocare il parto. Durante l’attività sessuale, specialmente durante l’orgasmo, viene rilasciata una grande quantità di ossitocina, che rilassa i muscoli. E questo, a sua volta, può aiutare a innescare le contrazioni.
Inoltre, nello sperma maschile sono presenti le prostaglandine: si tratta di sostanze biologicamente attive che agiscono sull’epitelio e sull’utero, aiutandolo ad aprirsi.
Stimolazione del capezzolo
Questo metodo può portare alla contrazione riflessa dell’utero e di nuovo aiutare a produrre un po’ di ossitocina.
A proposito, se decidi di allattare il tuo bambino subito dopo la nascita, questa stessa stimolazione aiuterà l’utero a ridursi alla sua dimensione originale.
Ci sono due (1, 2) piccoli studi che affermano che la stimolazione del capezzolo aiuta:
- Indurre il parto e aumentare l’attività lavorativa;
- Riduce il sanguinamento postpartum;
- Aiuta ad evitare l’induzione medica del travaglio.
Agopuntura
L’agopuntura è stata praticata nella medicina popolare da oltre mille anni. L’esatto meccanismo d’azione sul corpo non è chiaro. Anche l’efficacia di questo metodo è considerata non dimostrata. La medicina tradizionale cinese lo giustifica con il fatto che l’agopuntura bilancia l’energia del qi (cioè l’energia vitale del corpo).
Alcune evidenze cliniche suggeriscono che l’uso degli aghi stimola i cambiamenti ormonali e il funzionamento del sistema nervoso periferico.
Tuttavia, il metodo stesso sembra ancora clinicamente discutibile. Nel 2013 in Danimarca
È stato condotto uno studio randomizzato su più di 400 donne in travaglio, divise in tre gruppi. In uno è stata utilizzata l’agopuntura, il secondo ha subito la procedura di amniotomia (apertura del sacco amniotico). Entrambe le procedure sono state applicate al terzo gruppo.
Ci sono solo un paio di studi che affermano che l’agopuntura e la digitopressione possono in qualche modo stimolare la cervice e aiutare con la dilatazione cervicale.
Olio di ricino
Un altro modo popolare per indurre il travaglio a casa è bere un po’ di lassativo, cioè olio di ricino. I consigli su Internet dicono che solo circa 30-60 ml sono sufficienti per stimolare la produzione di prostaglandine e favorire la dilatazione uterina.
Tuttavia, non consigliamo di utilizzare questo metodo a casa, preferibilmente sotto controllo medico.
Date
Uno studio sulla relazione tra frutta e parto rivendica i benefici per la salute dei datteri:
- Contribuiscono ad una migliore apertura dell’utero;
- Ridurre la necessità di ossitocina artificiale (pitocina) durante le contrazioni.
Foglie di lampone
Gli ostetrici a volte consigliano di bere il tè con foglie di lampone. Si ritiene che tonifichi e rafforzi i muscoli dell’utero e li prepari al parto. Naturalmente, anche il fatto che le foglie di lampone causino il parto non è provato. Ma non c’è nulla di male nemmeno da una bevanda del genere. Anche se questo metodo non funziona, almeno non ti disidrati.
L’acuto provoca travaglio?
A proposito, alcune persone cercano ancora di mangiare un po’ piccante per indurre le contrazioni. Nel sondaggio citato all’inizio dell’articolo, circa il 20% delle donne ha ammesso di aver mangiato del peperoncino nel tentativo di indurre il travaglio. Ancora una volta, non ci sono prove conclusive che funzioni.
Perché è meglio aspettare il parto naturale
Molte donne, essendo a 40 settimane, sono già pronte ad aprire letteralmente lo stomaco con le mani e strappare il bambino da lì. E li capiamo molto bene.
Tuttavia, la pratica medica dice che è meglio non affrettare le cose. C’è un vantaggio in questo almeno per il recupero e il benessere. Inoltre, i bambini, dopo aver superato l’intero periodo di gravidanza, nascono più sani:
- Migliore tono muscolare;
- Rischio ridotto di ipoglicemia, infezioni o ittero neonatale;
- Meno problemi respiratori. I bambini nati prematuri di appena due settimane hanno maggiori probabilità di soffrire di infezioni respiratorie e complicanze correlate;
- Migliore alimentazione alla nascita;
- Sviluppo del cervello nell’utero. Cresce di circa un terzo solo tra le 35 e le 40 settimane.
In generale, lascia che il tuo corpo lavori un po’ di più e non affrettare le cose. Sappiamo che è più facile a dirsi che a farsi quando hai 9 mesi e non sai come portare quel peso. Ma sii paziente ancora un po’. Tu e il tuo bambino avrete presto bisogno di tutta l’energia che avete accumulato in questo periodo!