(Fai clic sul pulsante “Dettagli” per visualizzare una mappa interattiva con le attuali statistiche sull’incidenza del COVID-2019 per oggi)
Come funziona l’aspirina
L’aspirina, o acido acetilsalicilico (C9H8O4), è un antidolorifico ampiamente utilizzato in tutto il mondo. È in quasi tutti i kit di pronto soccorso a causa del suo basso costo ed efficacia.
Il meccanismo d’azione dell’aspirina è che sopprime la produzione di prostaglandine, trombossani e prostacicline. Questo è il nome di piccole molecole informative della categoria degli enzimi cicloossigenasi (COX). Sono prodotti dai recettori del dolore che sono sparsi in tutto il nostro corpo e sono responsabili dello sviluppo dell’infiammazione sistemica, così come del dolore. Esistono tre tipi di COX.
L’aspirina si riferisce ai cosiddetti FANS non selettivi. Inibisce principalmente COX-1 e COX-2, motivo per cui sentiamo sollievo dal mal di testa da emicranie o raffreddori. L’aspirina funziona anche in parte come antipiretico
Tuttavia, a causa del fatto che le prostacicline nel corpo influenzano anche l’aggregazione (incollaggio) delle piastrine, ha almeno due gravi
effetto collaterale:
- Deterioramento della coagulazione del sangue. Questo è utile per l’aumento della trombosi (ad esempio dopo un intervento al cuore), ma dannoso per le persone sane;
- Disturbi del tratto gastrointestinale, incluse ulcere gastriche e rischio di sanguinamento gastrointestinale (la cosiddetta gastropatia da FANS).
Perché il coronavirus non viene curato con l’aspirina?
Tra l’altro, tutti i FANS, compresa l’aspirina, hanno un’altra caratteristica negativa: sopprimono la risposta immunitaria primaria. Eliminando efficacemente il dolore, l’aspirina allo stesso tempo riduce l’infiammazione e influenza la produzione di anticorpi.
Questo fenomeno ha evidenza clinica. Ad esempio, gli scienziati dell’Università di Adelaide (South Australia) nel 1990
ha condotto uno studio in doppio cieco confrontando gli effetti di aspirina, ibuprofene e paracetamolo sulla risposta immunitaria.
I volontari per un totale di 60 persone sono stati intenzionalmente infettati dal rinovirus (l’agente eziologico della SARS), divisi in gruppi di controllo, e quindi hanno assunto antidolorifici per un po ‘di tempo.
I risultati degli esami del sangue hanno mostrato che i pazienti nei gruppi trattati con aspirina e ibuprofene avevano una leggera diminuzione della quantità di anticorpi nel siero del sangue. Il tempo di recupero in tutti i gruppi è stato di circa 4 giorni.
In quei pazienti che assumevano aspirina e ibuprofene, era più alto tasso di diffusione virale. Quindi in medicina chiamano il rilascio della progenie del virus dalla cellula portatrice
Gli autori dello studio hanno suggerito che ciò è dovuto al fatto che l’aspirina agisce indirettamente sui monociti e/o sui fagociti mononucleati (tipi di globuli bianchi).
Prima
studi pubblicati su The Journal of American Medical Association (JAMA) mostrano anche che nel trattamento della SARS l’aspirina allevia solo leggermente la gravità dei sintomi, ma non influisce sul decorso della malattia e aumenta il rilascio di virus.
Il coronavirus SARS-CoV-2 non è diverso dai rinovirus freddi in questo senso. Questo è il motivo per cui il coronavirus non viene trattato con l’aspirina. Ma perché allora è stato prescritto a pazienti in ventilazione meccanica?
Posso bere l’aspirina per fluidificare il sangue?
Infatti, nella fase iniziale della pandemia, i medici cinesi di Wuhan usavano l’aspirina come trombolitico in coppia con l’eparina. Ho provato a curare il coronavirus con l’aspirina in Italia. I medici presumevano che il suo uso precoce avrebbe ridotto l’incidenza delle complicanze del sistema cardiovascolare. Ma non sono state trovate prove cliniche per questa teoria.
Ma gli effetti collaterali dell’acido acetilsalicilico sono più che significativi. Con l’uso prolungato provoca processi erosivi nello stomaco e nel duodeno, che in medicina si chiama gastropatia da FANS. Le conseguenze sono le più gravi:
- Dolore e crampi allo stomaco;
- Disturbi digestivi (diarrea, costipazione);
- Nei casi più gravi, sanguinamento e ulcere.
L’aspirina come anticoagulanteè assente e nelle Linee guida ad interim per il trattamento del COVID-19 redatte dal Ministero della Salute la Federazione Russa. Ci sono solo tre farmaci elencati: eparina a basso peso molecolare (LMWH), eparina a basso frazionamento (UFH) e fondaparinux sodico. Cosa verrà prescritto esattamente al paziente, decide il medico
In altre parole, l’aspirina per fluidificare il sangue con il coronavirus non può essere assunta senza permesso, soprattutto se ci sono controindicazioni. Ad esempio, diarrea persistente causata da COVID-19.
È possibile abbassare la temperatura con il coronavirus con l’aspirina?
Quindi, da tutto quanto sopra, traiamo una conclusione: non è necessario utilizzare i FANS dal kit di pronto soccorso domestico con COVID-19.
Tutti i farmaci simili: ibuprofene, naprossene, cortisone, indometacina, diclofenac sodico, ketoprofene, ecc. – non sono adatti. Allo stesso modo, non dovresti cercare di abbassare la temperatura con il coronavirus con farmaci combinati. Un tipico esempio è Citramon (aspirina + acido ascorbico).
Di tutti i farmaci di automedicazione per COVID-19, l’Organizzazione Mondiale della Sanitàraccomanda
di assumere solo paracetamoloAgisce anche su COX-1 e COX-2, ma inibisce principalmente le prostacicline agendo sui centri del dolore e della termoregolazione del SNC e non ha effetto antinfiammatorio. A proposito, anche il paracetamolo ha le sue controindicazioni. Non possono curare i postumi di una sbornia ed è indesiderabile prenderli con l’emicrania.
Tuttavia, prima di abbassare la temperatura, ascolta attentamente il tuo benessere:
- Tosse secca o umida;
- Dispnea;
- Perdita/diminuzione del senso dell’olfatto e del gusto;
- Forte stanchezza.
Tutto questo è un motivo per chiamare un’ambulanza (tel. 103). Informa in dettaglio l’operatore della tua condizione, quando e in quali circostanze verrai infettato, con chi sei stato in contatto di recente.
