L’alimentazione ha un impatto significativo sul sistema immunitario. In autunno e in inverno, quando il rischio di ammalarsi è più alto del solito, occorre prestare particolare attenzione alla dieta.
L’effetto antinfiammatorio è fornito da componenti come le vitamine D, C, B9 (acido folico), A (retinolo), E (tocoferolo). Durante il periodo delle malattie stagionali, è particolarmente importante mantenerne la quantità nel corpo. Ti dico quali prodotti contengono e perché sono così importanti.
Vitamina D
Questa vitamina liposolubile rafforza il sistema immunitario e protegge dalle infezioni.
Ad esempio, gli scienziati del Galilee Medical Center in Israele hanno scoperto che i pazienti con carenza di vitamina D hanno sintomi più gravi di infezione da coronavirus e la malattia stessa è più grave.
Ciò è confermato anche da un altro studio di un gruppo di scienziati tedeschi. Secondo loro, una quantità sufficiente di vitamina D aiuta a far fronte all’infezione, anche per coloro che hanno malattie croniche.
Parte della vitamina D viene sintetizzata nella pelle sotto l’influenza della luce solare, ma la maggior parte entra nel corpo con il cibo.
Fonti: fegato di pesce, uova, caviale, latticini, farina d’avena, patate, prezzemolo, ortica e qualche altra verdura.
Se hai bassi livelli di vitamina D nei tuoi test, non sarai in grado di ottenere la tua dose dagli alimenti. In questo caso, il medico curante prescrive integratori alimentari. Non vale la pena assegnarli tu stesso.
Vitamina C
Questa vitamina ha una grande influenza sullo stato di immunità. I principali nemici delle vitamine sono l’alcol e il fumo (compreso quello passivo). L’alcol è particolarmente attivo nel distruggere le vitamine B e C. Una sigaretta rimuove approssimativamente il fabbisogno giornaliero di vitamina C dal corpo.
La caffeina interferisce anche con l’assorbimento delle vitamine C e del gruppo B. Pertanto, se bevi bevande contenenti caffeina, prova a farlo una o due ore dopo un pasto.
Fonti: peperoni (contiene quasi tre volte più vitamina C delle arance), agrumi, broccoli, verdure a foglia verde, mirtilli rossi, infuso di rosa canina (economico ed efficace metodo per reintegrare la vitamina C).
Vitamina B9 (acido folico)
Svolge un ruolo importante nella sintesi di DNA e RNA. Pertanto, una mancanza di acido folico può indebolire il sistema immunitario.
Fonti: verdure a foglia verde, legumi (fagioli, ceci), cereali integrali, fegato, lievito di birra, spinaci, asparagi, cime di rapa, bietole, farina d’avena.
Vitamina A (retinolo)
Questa vitamina liposolubile fa bene alla vista, ma influisce anche sul sistema immunitario. Gli scienziati della Harvard Medical School hanno scoperto che la carenza di vitamina A riduce la risposta immunitaria e aumenta il rischio di infezione.
La vitamina A è scarsamente assorbita con un eccesso di grassi, soprattutto quelli culinari (margarina, grassi trans). Pertanto, quando si cucinano fegato, uova, pesce e altri alimenti ricchi di retinolo, utilizzare un minimo di grassi.
Fonti: olio di pesce, fegato, caviale, burro, panna acida, ricotta, formaggio, tuorlo d’uovo.
Vitamina E (tocoferolo)
Relativo alle vitamine liposolubili. È un potente antiossidante, rafforza il sistema immunitario.
Fonti: oli vegetali (girasole, semi di cotone, mais), mandorle, arachidi, verdure a foglia verde, cereali, legumi, tuorlo d’uovo, fegato.
I fagioli crudi neutralizzano l’effetto della vitamina E, quindi i germogli di soia devono essere cotti.