7 settembre 2016 – Salmo 38

Dopo aver invocato lo Spirito Santo

Rileggiamo e preghiamo il testo:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 38

1 Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
2 Signore, non punirmi nella tua collera,
non castigarmi nel tuo furore.
3 Le tue frecce mi hanno trafitto,
la tua mano mi schiaccia.
4 Per il tuo sdegno, nella mia carne non c’è nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
5 Le mie colpe hanno superato il mio capo,
sono un carico per me troppo pesante.
6 Fetide e purulente sono le mie piaghe
a causa della mia stoltezza.
7 Sono tutto curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.
8 Sono tutti infiammati i miei fianchi,
nella mia carne non c’è più nulla di sano.
9 Sfinito e avvilito all’estremo,
ruggisco per il fremito del mio cuore.
10 Signore, è davanti a te ogni mio desiderio
e il mio gemito non ti è nascosto.
11 Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,
non mi resta neppure la luce degli occhi.
12 I miei amici e i miei compagni
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
13 Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,
quelli che cercano la mia rovina tramano insidie
e tutto il giorno studiano inganni.
14 Io come un sordo non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
15 sono come un uomo che non sente
e non vuole rispondere.
16 Perché io attendo te, Signore;
tu risponderai, Signore, mio Dio.
17 Avevo detto: «Non ridano di me!
Quando il mio piede vacilla,
non si facciano grandi su di me!».
18 Ecco, io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
19 Ecco, io confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.
20 I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo:
21 mi rendono male per bene,
mi accusano perché cerco il bene.
22 Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
23 vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.


bimbo-che-piange

Prima ancora che noi chiediamo qualcosa al Padre…

già Egli conosce bene tutto ciò di cui noi abbiamo veramente bisogno.

Proprio come un papà conosce bene ciò di cui ha veramente bisogno il proprio ragazzino…

…e ciò che è invece solo un desiderio,

qualcosa non di utile alla sua crescita,

un capriccio piuttosto.

Egli conosce molto bene e sono già tutti davanti ai suoi occhi

tutti i nostri desideri che nascono da vere necessità…

quelli sono come i gemiti dei bambini che evidenziano fame o dolore…

…i nostri gemiti li conosce perfettamente!

Quando il lattante piagnucola…

non ha ancora gridato e poi esplode in un urlo straziante,

non è ancora singhiozzante un’altra volta…

…che già papà o mamma o tutti e due sono lì a prendersene cura.

Sono pronti a interpretare immediatamente i reali bisogni

…ha fame…

…ha dolori…

…vuole essere preso in braccio e sentire che siamo vicini…

…vuole essere pulito…

…vuole un suo giocattolo per compagnia…

…ha sonno e vuol dormire…

…e altri ancora.

Il nostro gemito non è mistero per il nostro papuccio.

Ed ognuno di quei bisogni vanno riletti anche in chiave “spirituale”…

…necessità di sfamare la fede, di affrontare una sofferenza fisica o spirituale,

necessità di aumentare la propria fede, necessità di conversione,

necessità di vivere meglio i rapporti e le relazioni con gli altri,

necessità di avere riposo dalle fatiche di tutti i giorni e dai traumi subiti,

…e altri ancora.

Mentre il nemico, il diavolo, il peccato

non interviene a sanare le ferite dell’anima e le piaghe dello spirito

stando a distanza studia come poter rovinare la nostra vita

trovandoci gioie vani e momentanee…

…mettendoci un ciuccetto in bocca…

ci elargisce facilmente tanti surrogati e tante falsità…

…ci pone davanti alle cose del mondo per distrarci…

…come mettere un ragazzino di fronte alla tv, senza occuparsi realmente di lui…

Ma noi dobbiamo far ascoltare il nostro gemito ed attendere unicamente

l’aiuto del Padre che ci ama

e non dar conto a facili e falsi aiuti

a surrogati di felicità emotiva

alle cose di questo mondo che danno un sollievo solo momentaneo

volendo solo staccarci dalle braccia e dalla vicinanza del Padre.


Preghiera

Padre vieni a salvarmi

vieni presto in mio aiuto.

Ciò che occorre al mio Spirito tu lo conosci anche meglio di me

che come un piccolo lattante non conosce ancora nulla della propria vita

nè sa bene interpretare e comunicare ciò di cui ha bisogno.

Prenditi cura presto di me, solo non mi lasciare.

Amen

 

7 settembre 2016 – Salmo 38ultima modifica: 2016-09-07T08:28:06+02:00da preghiamo_coi_salmi