24 gennaio 2017 – Salmo 120

dopo aver invocato lo Spirito Santo

rileggiamo e preghiamo i testi:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 120

1 Canto delle salite.
Nella mia angoscia ho gridato al Signore
ed egli mi ha risposto.
2 Signore, libera la mia vita
dalle labbra bugiarde,
dalla lingua ingannatrice.
3 Che cosa ti darà,
come ti ripagherà,
o lingua ingannatrice?
4 Frecce acute di un prode
con braci ardenti di ginestra!
5 Ahimè, io abito straniero in Mesec,
dimoro fra le tende di Kedar!
6 Troppo tempo ho abitato
con chi detesta la pace.
7 Io sono per la pace,
ma essi, appena parlo,
sono per la guerra.


simone portogallo3

Eccoci finalmente giunti al punto di inizio della salita!

Da questo Salmo 120 sino al 134, inizieremo la nostra salita.

Erano le preghiere dei pellegrini che si decidevano per andare alla Città Santa, a Gerusalemme,

a incontrare Dio nel Suo Tempio Santo. (cf. Sal 84,7; Is 30,29).

I pellegrini salivano verso il monte Sion a circa 800 mt s.l.m.

ma anche salivano i gradini del tempio di Gerusalemme che erano 15 come appunto i salmi dal 120 al 134.

E’ la nostra strada!

E’ la strada di noi che siamo pellegrini in questa vita terrena.

E’ il cammino che desideriamo compiere per essere veramente liberi.

Come fu il cammino del popolo di Israele, quando uscirono dalla schiavitù d’Egitto

e per quaranta lunghissimi anni attraversarono il deserto

per giungere finalmente al di là del fiume giordano nella terra promessa.

E’ un cammino di conversione e di purificazione dal peccato

per essere, alla fine, vicini al Padre.

E’ una salita.

Conduce in alto!

Ogni vetta necessita di essere “valutata”.

Come ci arrivo?

Che equipaggiamento mi occorre?

Quanto tempo durerà posso saperlo?

Cosa posso riuscire a portare con me per sostenermi e che io possa essere anche, allo stesso tempo, capace di reggere?

Quanto sarà impegnativa questa salita?

Sarà semplice come un sentiero già segnato

oppure dovrò arrampicarmi a mani nude e in cordata con altri?

Ad ogni nostra nuova “elevazione spirituale” saranno forse queste

alcune delle domande che dovremmo farci prima di pregare con questi 15 salmi…     

Si partirà da soli o in compagnia

ma sentendoci come “schiavi”,

cioè sentendoci come “stranieri” in un luogo dell’anima, cioè, che vogliamo lasciare per poterci elvare ancora di più.

Si parte sentendosi bisognosi di un processo di purificazione e di liberazione

dalle nostre “comodità” e dalle nostre “pigrizie”…

…per crescere…,

…per vivere una vita più “essenziale”,

più capace di mirare in alto,

di andare verso ciò che nella vita abbiamo appreso essere di maggior valore!

E’ il cammino di chi, scoperto dove sta il vero tesoro… ,

è disposto a compiere sforzi e sacrifici importanti pur di raggiungerlo!

E’ un cammino che ci condurrà ai fratelli

alla gioia di aver vissuto assieme ad altri questo cammino

e a festeggiare alla fine insieme a loro

il raggiungimento di importanti obiettivi,

il raggiungimento di luoghi sereni

nei quali sarà possibile cogliere i doni spirituali che il Padre concede

a coloro che si sono alla fine decisi per un santo viaggio,

dedicandosi col cuore a questa “spedizione spirituale”

diretta verso la fonte della vita,

verso l’ottenimento della Sua paterna benedizione.  (cfr poi col Salmo di arrivo al 133).  

Sant’Agostino così li presentava:

«Questi cantici insegnano una cosa sola, fratelli miei: a salire.

Ma a salire col cuore, con sentimenti buoni, nella fede, speranza e carità,

nel desiderio dell’eternità e della vita che non avrà fine.

È così che si sale.

È la voce di chi sale e canta: canta il suo amore filiale per la Gerusalemme celeste.

Verso questa sospiriamo, mentre continuiamo a salire;

in lei ci allieteremo, al termine del nostro cammino!

Non contare sui tuoi piedi per salire e non temere che siano i tuoi piedi a farti allontanare:

se ami Dio, sali;

se ami il secolo presente, cadi.

Quindi questi salmi graduali sono dei cantici d’amore e sono animati da un santo desiderio».


Preghiera

Quanti difetti devo cercare di correggere!

Quante cose di me non mi piacciono proprio!

Voglio cambiare, voglio correggere il mio passo,

Padre voglio mettermi in cammino verso Te.

Aiutami a correggere, amorevolmente, i miei errori

perchè possa essere sempre più vicino a ciò che tu,

da sempre,

hai sperato per me.

Fammi strumento del tuo amore e della tua pace.

Amen

24 gennaio 2017 – Salmo 120ultima modifica: 2017-01-24T09:19:02+01:00da preghiamo_coi_salmi