14 febbraio 2017 – Salmo 135

dopo aver invocato lo Spirito Santo

rileggiamo e preghiamo i testi:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 135

1 Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
2 voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
3 Lodate il Signore, perché il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
4 Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5 Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi.
6 Tutto ciò che vuole
il Signore lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
7 Fa salire le nubi dall’estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
8 Egli colpì i primogeniti d’Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
9 Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
10 Colpì numerose nazioni
e uccise sovrani potenti:
11 Sicon, re degli Amorrei,
Og, re di Basan,
e tutti i regni di Canaan.
12 Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo popolo.
13 Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
14 Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo
e dei suoi servi ha compassione.
15 Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
16 Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
17 hanno orecchi e non odono;
no, non c’è respiro nella loro bocca.
18 Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
19 Benedici il Signore, casa d’Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
20 benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21 Da Sion, benedetto il Signore,
che abita in Gerusalemme!
Alleluia.


 

porta

Completato il cammino si entra nella casa del Padre,

si entra nel riposo del Padre.

A chi sarà aperto l’ingresso per il riposo del Padre?

Chi avrà ascoltato la Sua Parola, e l’avrà messa in pratica.

cioè chi avrà trasformato, giorno dopo giorno, la sua vita in un servizio all’altro,

ed il suo servizio, giorno dopo giorno, sarà diventato esso stesso preghiera.

Tutti i servi saranno in festa, insieme, nella casa del Padre, nei suoi atri,

nel suo riposo.

E’ tempo per considerare ancora una volta tutto il bene ricevuto,

lodare il Padre per averci donato la vita,

il creato,

per averci liberato dal peccato e da tutte le cose di questo mondo che erano solo pesi

nel nostro zaino.

E’ tempo di sentire la bellezza di essere insieme ai fratelli e di sentirsi insieme a loro figli, e per questo eredi.

La vita condotta con essenzialità ce ne ha fatto assaporare il meglio,

siamo riusciti ad ereditare, nella mitezza del nostro vivere, la terra con tutti i suoi beni.

Chi al contrario ha fatto dei beni della terra, delle passioni e dei propri piaceri i propri idoli,

alla fine saranno incapaci di poter dire nulla che possa dare un senso alla loro vita, sarà come se non parlassero,

osserveranno e guarderanno con gli occhi,

ma saranno incapaci vedere con il proprio cuore, di credere, di aver fede, di comprendere ciò che è puro,

solo gli occhi della purezza potranno vedere Dio e contemplarlo;

penseranno di ascoltare con le proprie orecchie ma non saranno in grado di sentire e comprendere la Parola

non saranno in grado di entrare nella piena come-unione con il Padre perchè non c’è respiro,

non c’è orazione, non c’è preghiera, non c’è vera vita,

c’è la morte dell’anima.

Chiederanno di entrare nel riposo del Padre, ma non ne avranno le possibilità

perchè nel corso della vita terrena hanno trascurato di conoscerlo.

Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. (Lc 13, 25-27)

…arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, Signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora. (Mt 25, 10-13)

Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. (Mt 7, 21-23).


Preghiera

Fà, Signore, ch’io ti conosca,

e la conoscenza mi porti ad amarti,

e l’amore mi sproni a servirti.

Ogni giorno più generosamente.

Che io veda, ami e serva te in tutti i miei fratelli

ma particolarmente in coloro che mi hai affidati.

Te li raccomando perciò, Signore, come quanto ho di più caro,

perché sei tu che me li hai dati e a te devono ritornare.

Con la tua grazia, Signore, fa’ ch’io sia sempre loro di esempio e mai di inciampo:

che essi in me vedano te,

e io in loro te solo cerchi:

così l’amore nostro sarà perfetto.

E al termine della mia giornata terrena l’essere stato capo (scout)

mi sia di lode e non di condanna.

Amen.

 

 

 

14 febbraio 2017 – Salmo 135ultima modifica: 2017-02-14T09:20:43+01:00da preghiamo_coi_salmi