dopo aver invocato lo Spirito Santo
rileggiamo e preghiamo il testo:
LIBRO DEI SALMI – Salmo 108
1 Canto. Salmo. Di Davide.
2 Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
3 svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
4 Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
5 grande fino ai cieli è il tuo amore
e la tua fedeltà fino alle nubi.
6 Innàlzati sopra il cielo, o Dio;
su tutta la terra la tua gloria!
7 Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici.
8 Dio ha parlato nel suo santuario:
«Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.
9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
10 Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria».
11 Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12 se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13 Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
14 Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.
Nel lodare e ringraziare il Padre
per il suo intervento nella nostra vita
non potremo fare a meno,
nella gioiosità di questa consapevolezza dell’ amore ricevuto,
di annunciarla agli altri…
di trasmetterla agli altri…
di condividerla con gli altri!
Affinchè, con la nostra testimonianza,
con la nostra contagiosa gioia,
con la nostra fede e con il nostro amore da estendere a tutti,
con la nostra catechesi e la nostra evangelizzazione,
possano essere liberati dalle angosce e dalle tristezze
e da ogni peccato e da ogni dubbio…
tutti coloro che sperano e attendono Dio.
Facendo questo… (cfr con la lode contenuta anche nel Salmo 60)
…arriveremo a conoscere i luoghi del riposo nella casa del Padre.
Il Padre è felice di questo amore e inizia a “dividere”
il luogo dove viviamo la nostra fede
come fosse Sichem, dove abitarono Abramo, Giacobbe e Giuseppe.
Suddividendo a tutti coloro che lo abitano i benefici dei raccolti ed i frutti della fede e dell’amore…
come nella festa di Sukkot, la festa delle capanne,
tempo di gioia e di ringraziamento per tutti i benefici di vivere nella Chiesa con il Padre.
Da lui provengono le benefiche guarigioni di Galaad luogo ricco di erbe mediche
e che prefigura la nascita di ogni figlio di Dio
in virtù delle vicine acque del Giordano…
cioè del nostro Battesimo.
I figli di Dio, come furono i figli di Giacobbe,
sono tutti santi ma coloro
che vengono consacrati con l’olio sacro
ricevono lo Spirito Santo
come fu per Efraim,
che per il Padre,
alla fine rappresentano e costituiscono la sua Chiesa
e quindi la “difesa” stessa del suo capo: Cristo.
I Giudei gli hanno dato lo scettro e con la crocefissione lo hanno fatto Re.
A cosa serviranno i sacrifici se non solo a lavare il peccato dell’umanità
e su chi avrà rifiutato di essere erede, di essere figlio di Dio,
di essere battezzato,
tutto magari solo per “un piatto di lenticchie” come fece Edom (Esaù)
il Padre getterà sopra i suoi sandali…
e il suo grido di vittoria sulla morte mostrando a tutti gli increduli
e agli ipercritici (come i filistei) che Cristo è risorto!
Preghiera
Padre, fa che possa donare un sorriso a tutti coloro che incontro
mostrando la bellezza di averti conosciuto
la bellezza di vivere vicino a Te.
Padre, aiutami a compiere quelle opere che faranno tornare il sorriso
anche a coloro che nelle vicende di questa vita lo hanno perduto.
L’amore trasmesso possa far comprendere a tutti la Tua presenza
ci faccia testimoni e pietre vive della Chiesa.
Amen