I 5 migliori attaccanti italiani di tutti i tempi

L’Italia, grazie al radicamento del calcio nella società, alla competitività dei campionati, e la capillare diffusione di questo sport, ha prodotto nella storia una quantità straordinaria di talenti.

Uno dei compiti più difficili è stabilire chi siano stati i migliori giocatori.

In quest’articolo ci occupiamo degli attaccanti, e per ridurre a cinque il numero dei migliori di tutti i tempi, abbiamo deciso di non valutare solo il numero dei gol, i trofei vinti, e la longevità della carriera. Bensì anche cosa hanno rappresentato, e cosa li ha fatti diventare delle icone.

Provando a non lasciare scoperto nessun periodo storico, scoprirete di seguito chi sono stati, per noi, i migliori attaccanti italiani di tutti i tempi.

Silvio Piola 1930-1954

Il più prolifico goleador italiano, che come hanno recensito i bookmaker più importanti, sarà quasi impossibile da superare, per i calciatori attualmente in attività.

Nasce a Robbio, nel 1913, inizia la sua carriera da professionista nel 1930. Emerge sin dalle giovanili, nella Pro Vercelli, ed esordisce in serie A a soli sedici anni. Nei successivi quattro anni segna cinquantuno gol in centoventisette partite.

Si trasferisce alla Lazio nel 1934, dove si impone come cannoniere vincendo il titolo nel 1937 grazie ai ventuno gol segnati.

Nel 1938 c’è il mondiale in Francia e Silvio, che porta i colori azzurri con orgoglio, segna cinque gol, di cui due in finale contro l’Ungheria, consacrandosi a livello mondiale e contribuendo alla vittoria finale.

La permanenza alla Lazio si conclude nel 1943, vincendo di nuovo la classifica cannonieri. Con i bianco celesti avrà segnato, durante la permanenza centoquarantatré gol in duecentoventisette presenze.

Dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Piemonte, dove giocherà prima nel Torino e poi nella Juventus non smettendo mai di segnare.

Concluse la sua carriera con duecentosettantatré reti in serie A ed un unico rimpianto: non aver mai vinto uno Scudetto.

Giuseppe Meazza 1927-1947

Considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio internazionale, Giuseppe Meazza nasce a Milano nel 1910.

Inizia la sua carriera nell’Ambrosiana Inter nel 1927 e ci resta fino al 1940, divenendo il miglior marcatore della storia dei nerazzurri con duecentoquarantaquattro gol in campionato. In questo periodo vince tre campionati e una Coppa Italia.

In nazionale vanta due mondiali vinti, nel 1934 e nel 1938, ed è al secondo posto della classifica marcatori dopo Gigi Riva.

Tre volte capocannoniere in serie A, ha militato anche nel Milan, Juventus, Varese, Atalanta chiudendo la carriera nell’Inter.

A lui è intitolato lo stadio di Milano, che per gli interisti è il Giuseppe Meazza.

Gigi Riva 1962-1976

Gioca la sua stagione d’esordio nel Legnano per poi legarsi a vita ai sardi del Cagliari.

Porta il Cagliari a vincere lo Scudetto, nel 1970, e vince il titolo di capocannoniere per ben tre volte. Alla fine della sua carriera avrà segnato centocinquantasei gol in serie A.

Detto rombo di tuono, per la potenza del suo tiro, vinse con l’Italia i campionati europei del 1968 e arrivò in finale ai mondiali del 1970, perdendo contro il Brasile di Pelè.

E’ ancora oggi il miglior marcatore della nazionale con trentacinque reti in quarantadue partite.

Vicino al Pallone d’Oro nel 1969 dove arrivò secondo alle spalle di Gianni Rivera.

Paolo Rossi 1973-1987

Paolo Rossi, detto Pablito, è rimasto nei cuori dei tifosi italiani e nella memoria dei brasiliani, sconfitti con una tripletta nei mondiali del 1982 in Spagna.

Voluto fortemente dall’allenatore Enzo Bearzot, si rivelò a sorpresa la carta vincente.

Durante i mondiali, segnò sei gol nelle ultime tre partite, risultando decisivo.

Nello stesso anno vince anche il Pallone d’oro.

Cresce calcisticamente nel Lanerossi Vicenza, passando poi al Perugia, prima di arrivare alla Juventus, dove vince tutto: due Scudetti, Coppa Uefa, Coppa delle Coppe, Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale.

Per gli italiani sarà sempre Pablito, il goleador della terza Coppa del Mondo.

Roberto Baggio 1982-2004

L’attaccante di Caldogno, classe ‘67 è stato per un ventennio il giocatore italiano più rappresentativo.

Il divin codino, inizia la carriera nel Lanerossi Vicenza, per poi consacrarsi nella Fiorentina.

Un trasferimento contestato fortemente dai tifosi viola, lo porta alla Juventus, nel 1990. Nello stesso anno partecipa per la prima volta ai mondiali. Sarà convocato anche nel 1994 (caricandosi sulle spalle le sorti della nazionale fino a portarla in finale) e nel 1998.

Dimostra il suo valore anche nel Milan e nell’Inter.

Tartassato dagli infortuni, riparte dal Bologna e finisce la carriera al Brescia.

Non ha mai smesso di deliziare gli appassionati di calcio.

Alza numerosi trofei, il più importante è il Pallone d’Oro, nel 1993.

E’ il calciatore italiano ad aver segnato più gol nei mondiali, a pari merito con Paolo Rossi e Christian Vieri.

I 5 migliori attaccanti italiani di tutti i tempiultima modifica: 2021-12-17T17:11:17+01:00da altabunny