A spasso per la Croazia… PARTE 2!

Eccomi di nuovo, stavolta per raccontarvi gli altri giorni della mia vacanza croata. Sicuramente i più faticosi, i più intensi ma anche i più ricchi di emozioni!

Giorno 4°: Lasciata Sibenico subito in macchina, direzione parco nazionale di Krka. Principale attrazione turistica della zona, è diventato parco nazionale nel 1985 e se prevedete una vacanza-tour in Croazia è sicuramente una delle mete che non potete perdere. Arrivare in auto è molto semplice, ci sono due ingressi: Skradin, che prevede però un traghetto, e Lozovac. Noi abbiamo optato per il secondo ingresso; all’entrata troverete un ampio parcheggio gratuito e un bus, compreso nel biglietto di entrata che vi porterà dritti alle cascate. Il costo del biglietto varia a seconda del periodo, luglio e agosto viene considerata alta stagione ed il prezzo sarà di 150kn (21 euro circa). E’ possibile fare varie escursioni, noi abbiamo optato per quella più corta (questione di tempi serratissimi :D) ma che comunque prevede la visita e la possibilità di farsi il bagno in una meravigliosa Unica nota negativa: molte persone e molto caos! Il sito è comunque molto attrezzato per tutte le esigenze!13901499_10208562426412083_2493054529688677536_n

Dopo la sosta per un rigenerante tuffo nelle acque abbastanza gelide delle cascate di Roski Slap, di nuovo in macchina direzione Pag. 

4 giovani ventiseienni non potevano lasciarsi sfuggire l’Ibiza croata, meta di divertimento per eccellenza! Occhio all’età però, in genere a far serata troverete tanti italiani maggiorenni si, ma non più grandi!

Ad accoglierci sulla strada verso Novaglia, paesino dove si concentra la maggior parte delle discoteche, c’era un paesaggio lunare che valeva la pena di essere fotografato e che rimarrà sicuramente nella mia memoria.
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Zrce beach é sicuramente la meta più ambita tra i ragazzi. Una spiaggia di ciottoli ospita numerose discoteche sul mare che prevedono un after beach e poi la serata che va avanti fino alla mattina.

Giorno 5: La mattina seguente dritte in spiaggia, abbiamo optato per quella di Pag. Spiaggia di sabbia, attrezzata con lidi e non, insomma tutto l’occorrente per un giorno di relax.

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Nel pomeriggio di nuovo in macchina, 150 km, direzione Vrelo Korenicko, meta scelta per la vicinanza al parco nazionale di Plitvice. Qui il paesaggio e anche il clima cambiano drasticamente, ci ritroviamo in montagna, in un paesaggio da favola. Ad accoglierci in una piccolo appartamento che affacciava su campi coltivati e galline e maiali abbiamo trovato una signora sorridentissima che ci ha dato tutte le informazioni utili.

Giorno 6: dopo la beata notte tra i monti si riparte direzione Parco nazionale dei laghi di Plitvice (Plitvicka Jezera) che dal 1979 fa parte dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. E non si può dargli torto perchè sono una vera meraviglia! Si estende su oltre 33.000 ettari e comprende 16 laghi collegati da cascate. Ci sono varie entrate per accedere, il parcheggio è a pagamento e anche qui i prezzi cambiano a seconda della stagione. 180 kn per gli adulti ma se siete studenti c’è uno sconto di 70 kn! Sono pensati, anche qui, vari percorsi esplorativi, tutti comunque ben segnalati. Noi abbiamo scelto quello completo stavolta, che va dalle 6 alle 8 ore di cammino e prevede anche il battello incluso nel biglietto! Il cammino è abbastanza faticoso, ma ne vale veramente la pena!

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Vi consiglio, una volta usciti dal parco, di dormire in zona e riposare. Cosi non è stato per noi, che siamo andate dritte verso la nostra tappa finale Zara. 115 km in parte di una bellissima autostrada, tra l’altro anche economica rispetto ai prezzi italiani! Abbiamo scelto un appartamento fuori dalla zona del centro e più vicino all’aeroporto ma non ci siamo pentite. Avrei voluto godere di più di questa bellissima città, prima conquistata dai romani e poi dominata da Venezia. Abbiamo sfruttato solo le ore serali ma non ne siamo rimaste deluse! La cosa più particolare, che vale sicuramente la pena visitare è l’organo marino, opera d’arte achitettonica e musicale. Grazie al moto ondoso le 35 canne dell’organo suonano una melodia sempre diversa e ammaliante.

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Giorno 7: triste sveglia alle 7 e subito in aeroporto per tornare a Roma. Sicuramente uno dei viaggi più impegnativi ma che mi ha permesso di vedere tante meraviglie. La Croazia è una terra meravigliosa, che merita di essere visitata in lungo e in largo. Ha molte somiglianze con la nostra bella Italia ma anche tante peculiarità!

Spero che questo racconto vi sia piaciuto e che sia riuscita a trasmettere anche solo un po di quelle sensazioni stupende che ho provato io!

Alessia

 

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