Il mio diario segreto

Odio l’idea di dover essere inscatolata nel mio posto nella società e nel mondo, e odio il fatto che fin da bambina mio padre -e molto anche mia madre- abbiano tentato di farmi rimanere ferma nel ruolo della donna sottomessa, perfetta e docile. Ma purtroppo -per loro, non per me- non lo sono mai stata.
Ho iniziato fin da bambina a tentare di farmi valere, ma ho sempre e comunque continuato a prendermi più botte di quanto necessario. Ho ricordi vaghi e confusi di pestaggi plateali, perchè quello che piaceva a mio padre era anche umiliarmi, quindi quando mi picchiava, lo faceva ancora più forte in presenza di altri. E quando ero piccola, era un gioco sadico e divertente. I miei cugini si divertivano a dare la colpa a me per qualsiasi cosa, perchè era divertente vedere mio padre in preda all’ira, che con la sua mano pesante si accaniva contro di me.
Molti nella mia famiglia, adesso mi vengono a dire che si ricordano di come era difficile per me essere bambina.

La verità è che non è mai importato un granchè di me a quasi nessuno.
Quando ero bambina ero troppo rompipalle, e la maggior parte delle persone della mia famiglia pensavano che non avrei mai raggiunto nulla nella vita, che ‘con la testa che mi ritrovavo’ sicuramente sarei rimasta incinta a 15 anni o sarei diventata una tossica. E pensare che queste cose me le dicevano in faccia. Ad una bambina di poco più di sei anni.
Ma non mi sono mai fatta intimidire da queste cose, ho sempre avuto un grande senso di rivalsa, e ben presto mi sono accorta che il mio cervello era l’arma migliore che potessi usare contro tutto il mondo. E infatti è stato grazie al mio cervello che ora sono riuscita a fuggire da tutti.

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Il mio diario segretoultima modifica: 2019-10-11T17:19:28+02:00da Ofeliamoon