Davanti al Padre

 

davanti al Padre

 

DOMENICA 24 LUGLIO 2022

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

LITURGIA DELLA PAROLA     (clicca qui)

Prima lettura: Gen 18,20-32

Salmo: Sal 137 (138)

Seconda lettura: Col 2,12-14

Vangelo: Lc 11,1-13

Gesù lascia una preghiera a noi, che come i discepoli gli chiediamo di insegnarci a pregare, essa termina con: “non abbandonarci alla tentazione”.

Tentazione: viene subito in mente il peccato, ma proseguendo la lettura del Vangelo, forse una delle tentazioni più comuni è non credere che Dio sia Padre.

Lo sappiamo che Egli è Padre, ma nei momenti di difficoltà, a volte è difficile alzare gli occhi al cielo e chiamarlo Padre. La meraviglia è che proprio in quella situazione in cui la rabbia, la fatica o lo sgomento per quello che ci è successo, prendono il sopravvento Lui è lì, da Padre, non ci abbandona.

Cosa è più facile, esaudire o restare di fronte a chi non ti crede più?

Il Signore ha scelto di restare e non abbandonarci, per insegnarci che pregare non è ricevere delle cose, ma è vivere un relazione di figliolanza sempre e non solo quando abbiamo bisogno. Quella porta da cercare e a cui bussare sarà sempre aperta, perché Egli è nostro Padre!

Allora, ogni momento possiamo elevare la nostra preghiera a Dio, che sia di supplica, di ringraziamento, di offerta ed il Padre l’ascolterà, perché ama i suoi figli ed il nostro cuore tornerà a risplendere, come in cielo così in terra!

“Signore,

ti invoco affinché il mio cuore

trovi pace.

Io non so pregare,

le mie mani sono vuote, cosa ho da offrirti?

Ti dono tutto me stesso,

i miei inciampi, le mie fatiche, i miei sorrisi,

fai di me una preghiera

capace di incontrarti.

Solo ora mi rendo conto,

che c’è un unica parola

da dover pronunciare

ed è il Tuo nome: Padre.

Voglio credere in te che non mi abbandonerai,

per cui oggi dirò solo Padre

e questo mi basta”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)