Il Vangelo di oggi apre il nostro cuore alla certezza: Egli viene per guarirci.
La suocera di Pietro e altri denominati “malati”, quel giorno ricevettero da Gesù la guarigione. Nessuno chiede niente, nessuno ringrazia, fa tutto Lui, passa una notte in preghiera, quasi che sia Egli stesso a ringraziare Dio per aver riportato noi, suoi figli, alla condizione di normalità.
È Gesù che intercede, in disparte prega il Padre e fa del cielo un enorme altare in grado di contenere tutto e tutti. Attraverso Gesù, ciascuno di noi può guarire dall’idea che per arrivare a Lui bisogna fare delle cose, perché é il fare di Dio che smuove; la suocera di Pietro si rialza e dopo che la febbre la lasciò, cominciò a servire.
Ella fa come Gesù, quell’uomo che le ha fatto un dono così grande. C’è di più di una guarigione: abbiamo in dono un esempio da portare nel nostro quotidiano, quasi un segno per chi ci guarda che Egli è vicino, così che guardando alla fede di altri, alla loro guarigione, possiamo rafforzare la nostra fede e sentire il cuore pieno di gioia perché a me, a noi, sarà possibile guarire dall’incredulità e vivere di fede sia in salute che in malattia, poiché Dio sarà con noi per sempre!