“Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo”

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28 MARZO 2023

MARTEDÌ DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Nm 21,4-9

Salmo: Sal 101 (102)

Vangelo: Gv 8,21-30

Gesù sente avvicinarsi il momento in cui dovrà consegnare la sua vita. L’incomprensione continua, la sua predicazione, i miracoli che ha compiuto, non sono serviti a far comprendere il volto misericordioso del Padre. Gesù dovrà salire in croce.

La croce rappresenta tutto il male che ogni uomo costruisce quando ignora la luce del bene, per sé e per i suoi fratelli, quando vive da figlio delle tenebre.

Dio lascerà morire in croce suo figlio, perché l’uomo capisca finalmente la misura colma del suo amore, la portata del suo dono, la sua potenza che redime e salva. Non poteva fare altrimenti, ma quell’unico sacrificio ha salvato e redento tutto per sempre.

Per questo il Padre non abbandona il figlio: “Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo”. Come il padre è vicino al figlio, così lo è con noi, sempre.

Quando il dolore e la solitudine ci stringono il cuore, non siamo abbandonati: Dio è presenza.

Se una persona cara che ci ama e che amiamo ci dice “Sono io”, ci tranquillizza, perché risveglia in noi una relazione di fiducia e di amore, cosi Dio vuole entrare in comunione con noi, per far nasce una storia di dialogo, una vita avvolta dall’amore. Ti strappa dalle paure e dal peccato per renderti libero di amare.

“Signore, io nonostante tutto lo so,

quando cado e provo a rialzarmi,

quando la fatica prende il sopravvento.

Tu mi sei vicino,

poiché il tuo cuore così grande

mi abbraccia sempre

e per amore,

Tuo figlio ha preso su di sé tutto,

persino me stesso,

affinché io sappia che non sono solo

e che Tu sarai la mia forza per sempre”

(Shekinaheart Eremo del cuore)

 

 

“Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo”ultima modifica: 2023-03-28T04:16:01+02:00da EremoDelCuore
  1. Eh sì ha salvato tutti con un sacrificio enorme, la vita di un figlio. Del figlio. Bisogna essere grati e imparare ad amare.

    • Forse ci servirà tutta la vita per capire appieno quanto grande amore ci ha dato il Padre attraverso il Figlio. Un caro saluto e un ricordo nella preghiera.

    • Il Signore ci è sempre vicino anche quando non percepiamo nulla, quando pensiamo di essere abbandonati. La fede ci aiuti a credere e l’amore sostenga la fede. Dio ti benedica e ti conforti il cuore.