Bambini

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13 AGOSTO 2024

MARTEDÌ DELLA XIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Desiderio di ogni persona umana è quello di valere, di contare, di essere riconosciuto, e questo in linea di massima lo consideriamo in base alla ricchezza posseduta, la posizione sociale, il lavoro. Ma Gesù ci cambia la logica, perché l’unica vera grandezza di ciascuno viene dal riconoscersi piccoli: “chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli”. Gesù ci ricorda che siamo piccoli, siamo figli, e la nostra grandezza deriva proprio dall’essere figlio amato dal Padre.

Il bambino è il segno di quella semplicità, spontaneità e fiducia che caratterizzano una vita che non si preoccupa di apparire, ma esprime il desiderio di vivere amato, curato, perdonato. Quando il bambimo si sente amato, si sente grande. Se l’età cronologica del bambino passa, nessuno smette mai invece di essere figlio.

Tutti siamo figli a qualunque età, siamo figli amati dal Padre che non vuole perdere nessuno dei suoi “piccoli” a qualunque età. In questo amore ogni persona umana trova la sua grandezza, nel riconoscersi figlio amato, custodito, cosi Dio che è il più grande di tutti, si è fatto il più piccolo di tutti per essere con tutti e mostrare il senso di ogni grandezza: vivere dell’amore, vivere ad immagine di Dio, perché solo Lui è il più grande nell’amore.

“Signore,

dammi un cuore semplice

che conosca il tuo nome

e lo imprima nel cuore.

Fammi sentire un figlio amato

che custodito dal Padre

non è perduto.

Aiutami ad amarti,

poiché amare l’Amore non è semplice,

ma in esso è la mia esistenza.”

(Shekinaheart eremo del cuore)