SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
“Chiudi gli occhi e vedrai”. Scriveva il filosofo Joseph Joubert. Apparentemente può sembrare un controsenso, eppure solo chiudendo gli occhi all’esterno, ovvero guardandoci dentro, possiamo vedere quello che ci vive attorno. Cosi insegna Gesù oggi. Siamo ciechi perché sbagliamo il punto di vista, ci poniamo a guardare i difetti altrui e pensiamo di poterli correggere, quando prima vanno considerati i propri. L’unico sguardo credibile è quello su se stessi. Chiudiamo gli occhi e guardiamo il nostro cuore, solo quando facciamo verità in noi stessi possiamo aiutare in modo autentico gli altri.
Il nostro sguardo sull’altra persona deve creare fiducia, cosi che non si senta giudicato, condannato, ma accolto nelle sue debolezze. Chiudiamo gli occhi per guardare e togliere la nostra trave, per non essere più ciechi.
La vita del cristiano richiede uno sguardo umile e costante su se stessi e guardare l’altro con lo sguardo di Dio, di qui l’amore diventa la chiave per scoprire infiniti squarci di bellezza che il Padre ha preparato per ciascuno di noi: sguardi limpidi da un cuore limpido. Il Signore Gesù illumini i nostri occhi, perché possiamo vedere a quale speranza ci ha chiamati.
“Signore,
donami di guardare il mondo
con i tuoi occhi,
così che possa sapere
come davvero tu guardi me.
La luce di te si rifletta
nell’iride di chi ti contempla.
È facile trovarti in un cuore sincero, dove la speranza non si disperde. Aiutami a coltivare speranza