Credere

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lunedì 16 Settembre 2024

SANTI CORNELIO, PAPA, E CIPRIANO, VESCOVO, MARTIRI – MEMORIA

Credere in Gesù è ricevere vita, dono riversato per tutti dal suo amore, dono ricevuto mediante la fede. Gesù ammira il centurione, perchè neanche in Israele ha trovato una fede cosi grande. La fede non ha colore, razza, posizione sociale, la fede crede sulla parola, infatti Gesù e il centurione non si incontrano, è la parola che viene incontro. La parola crea, agisce, è lei a dare vita, la vita di Cristo risorto.

Per quanto ci possiamo sentire indegni, la parola è un dono che Dio fa a tutti, chiedendo semplicemente di ascoltarla. Non sono i nostri meriti a “guadagnare” l’incontro con il Signore, la sua benevolenza e la sua misericordia; a intercedere per la guarigione del servo malato, è l’amore.

Il centurione viene descritto come un uomo buono, non vanta nulla di sé, è un uomo che sa amare il suo prossimo e crede nella potenza della parola di Gesù: “di’ una parola e il mio servo sarà guarito”.

Il vero miracolo è racchiuso nelle parole di fede del centurione, come una preghiera che gli esce dal cuore per ricevere vita, e così avviene per il suo servo, per lui e per tutti coloro che ascoltano e credono nella parola che salva.

“Signore,

dal profondo del mio cuore

ascolta ogni mio gemito e sussulto.

Fa che da lì

mi accorga della tua presenza

ed allora sarò guarito,

perché non c’è nulla

che possa essere distante

dalla tua mano se tu sei in me.

Guarisci il mio cuore,

rendilo un luogo dove io possa dire:

Dio mi salva.”

(Shekinaheart eremo del cuore)