MARTEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
La famiglia di Dio siamo noi e Gesù è sempre in cammino per radunare ogni figlio. Maria ancora una volta lo cerca, era già successo, quando Gesù ancora bambino, era rimansto nel tempio a predicare. Ora Gesù adulto percorre le strade della terra per raggiungere e incontrare tutti i figli del cielo, cosi che la sua famiglia diventi sempre più grande fino a raggiungere l’unità dei figli di Dio. Egli non si scorda di sua Madre, ma la indica come Colei che propio nell’ascolto ha generato ed è diventata Madre.
Dio è Parola e la Parola esiste dov’è ascoltata, il sordo non impara a parlare perché non può ascoltare. Il primo passo per entrare in relazione con le persone umane e con Dio, è l’arte dell’ascolto: accogliere una parola nella docilità del cuore, disponibili a farsi istruire.
Come Maria, siamo chiamati ad ascoltare per generare Dio in questo mondo; ascoltare con amore la Parola che diventa vita, come il Figlio: noi fratelli di Gesù e madri del Figlio.
“Signore,
desidero sentirti accanto a me,
alla mia fatica.
Spesso il mio cuore è diviso, ascolto, ma mi fermo lì,