GIOVEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
Un senso d’inquietudine pervade Erode, cerca di vedere Gesù , di capire chi sia: forse Giovanni che ha fatto decapitare? Non sa cosa pensare. Curiosità, insicurezza, timore: un agitarsi di pensieri e di paure, perché Erode in coscienza sa che il male fatto, lo ha reso ancora più schiavo degli avvenimenti della vita. Il male fa perdere il senso della libertà e della verità dentro e attorno a noi.
Per liberarsi dal male è necessario fare un incontro vero con Gesù, a Lui non importa il passato, quello viene perdonato. Se vuoi cambiare, se vuoi fare un’ esperienza di amore, di vita, di libertà, di umanità, di misericordia: tutto questo viene da Gesù, a partire da ora, da subito e per tutta la tua vita.
Il desiderio dell’uomo di cercare Dio e desiderio di trovare se stessi. Gesù ci aiuta a comprendere il senso di una vita rivolta a Lui, per accogliere e donare speranza. Dio infatti si china sulle ferite degli uomini per prendersene cura e rendere la vita di ciascuno unica, irripetibile e preziosa, vita ritrovata nell’amore.