Valore

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27 Novembre 2024

MERCOLEDÌ DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Quale grande valore ha l’uomo, se nemmeno un capello del suo capo andrà perduto? Quando il cammino del discepolo che non può discostarsi da quello del maestro, diventa difficile e si vivono sofferenze, tradimenti, odio e persino morte, non solo da parte di chi non conosciamo, ma soprattutto da parte dei parenti più stretti e dagli amici a causa del nome di Gesù, non dobbiamo perdere la speranza e perseverare sulla via di quel bene che porta alla vita.

Nessuno può rubarci il desiderio di vivere una vita nell’amore. La vita diventa salvata nel momento in cui la si dona, è come il respiro non lo puoi trattenere, altrimenti muori.

Ogni cristiano è chiamato a vivere le vicende di questo mondo tra bene e male, luce e ombre, con la forza di Colui che ha vinto le tenebre del male, perchè in ogni dove risplenda la sua luce dell’amore che salva. Vivere evitando l’inganno e la violenza, curando le ferite e le piaghe dei fratelli, non per caso, ma quale impegno di vita, di cammino perseverante verso l’assoluto di Dio.

E quando avvertiamo tutta la nostra debolezza, non temiamola come un luogo da cui fuggire, bensì come un luogo dove vivere il mistero della vita che risorge, perché Dio non cessa di amare nemmeno un capello del mio capo.

“Signore,

aiutami a credere

che sei tu la mia difesa.

Un capello, cellula fragile del mio corpo, di cui ti prendi cura;

non perderai nulla di me.

Tu eri con me in ogni mia lotta,

fa che lo sigilli nel cuore,

perché la fede è questa:

Dio è la mia difesa.

Non alzare la mano,

oh uomo sulla terra,

senti la Sua, prega e ringrazia.”

(Shekinaheart eremo del cuore)