venerdì 13 Dicembre 2024
SANTA LUCIA, VERGINE E MARTIRE – MEMORIA
Gesù si rammarica della sua generazione, perchè non sanno distinguere la gioia dalla tristezza, il bene dal male. Oggi noi non siamo poi così lontani da questo modo di vivere; la vita non è infatti un gioco di ruoli, ma un cammino verso la realizzazione del nostro umano ad immagine del Divino.
Quando Gesù domanda: “A chi posso paragonare questa generazione?”. Dovremmo rispondere: A te Signore! Perché il nostro “metro” di paragone, non dovrebbe essere altro, se non Lui stesso. Sappiamo bene però, che in noi convivono bene e male e la nostra fragilità umana, ci porta spesso a errare. Nessuno può dirsi giusto o che non ha mai sbagliato, ma tutti possiamo confidare nella sapienza di Dio, mettere nelle sue mani le nostre miserie, perché vengano avvolte dalla sua misericordia.
Permettiamo alla sapienza di Dio di lasciarci rigenerare, per imparare a discernere il bene dal male, la gioia dalla tristezza, danzare con chi danza e piangere con chi piange.
Invochiamo la sapienza di Dio, perché ci aiuti ad avere la sua gioia che conduce alla vita; perché impariamo a narrare le sue opere, le sue meraviglie, a raccontare i suoi prodigi (cfr. Sl 145), ad assomigliare a te Signore, per vivere alla luce della tua sapienza, che “è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie”.
“Signore,
ti affido la mia vita,
vieni e nasci li dentro,
cresci con me,
a tentoni o in una strada sicura.
Vivi con me,
così che possa guardare cosa fai,
per viverlo anch’io e scoprire in me quel pezzo di cielo,
che Dio Padre mi aveva messo
ad immagine di te.”
(Shekinaheart eremo del cuore)
A chi posso paragonare questa generazione?ultima modifica: 2024-12-13T01:33:30+01:00da