“In principio”, questa è la stessa parola con cui inizia il primo libro della Genesi: “In principio Dio creò il cielo e la terra” (Gen 1,1). “In principio era il Verbo”, ora questa parola creatrice ha assunto un Volto, si è fatta visibile, è una vita che si comunica e non ha tempo, perché riesce a comprendere in sé, passato, presente e futuro. È una luce che viene da lontano e ci porta lontano: è la luce della Vita che illumina ogni uomo e vuole far brillare ogni uomo della sua luce.
Siamo pensati e chiamati a brillare di questa luce “come astri nel mondo” (Fil 2,15), riflettendo la speranza che viene da Cristo, nato dentro ciascuno di noi quando lo accogliamo.
In quel farsi carne, il Verbo diventa occhi che guardano, mani che servono, piedi che corrono. Noi siamo testimoni di una storia d’amore che scende dal cielo, da Dio, chiamati a vivere alla sua luce che fa retrocedere le nostre tenebre, riscalda i cuori e illumina le zone ombrose.
Solo alla sua luce la nostra vita sarà veramente il nostro: “in principio”, il nostro vivere da creature luminose, perché abitate dal suo Creatore.
“Signore,
tu sei il principio del mio esistere,
la mia speranza,
donami occhi per riconoscerti come l’inizio di ogni cosa bella